In 520 alla Traversata del lago: è finita con un testa a testa

Moltrasio Allegria e entusiasmo per il tradizionale attraversamento a nuoto da Torno a Moltrasio. Grande macchina organizzativa per assistere i partecipanti durante i 1.050 metri di gara

Danzando sull’acqua, per utilizzare la felice espressione con cui lo storico speaker Antonio Aquilini ha di fatto dato il là all’edizione 2024 della “Traversata del Lago di Como” - promossa con la consueta cura anche dei dettagli dalla Canottieri Moltrasio, guidata da Alessandro Donegana - in 520 hanno coperto a nuoto dalle 20.21 in poi i 1050 metri che separano Torno da Moltrasio in quello che a buon diritto è diventato uno degli eventi sportivi (non competitivi) più attesi dell’estate.

Ma visto che alla fine un pizzico di sana competizione c’è sempre, l’edizione 2024 sarà ricordata anche per l’arrivo al fotofinish con il tocco del pontile galleggiante sotto la Canottieri quasi in simultanea tra Stefano Bernasconi di Montano Lucino e una colonna della “Traversata” come Giacomo Cavalli, di Seregno. Entrambi hanno coperto il chilometro e poco più (40 vasche da 25 metri per fornire un termine di paragone) in 13 minuti netti. Un plauso anche alla giovanissima Milena Malinverni giunta sorridente a Moltrasio con il gruppo di testa.

La Traversata del Lago di Como - con tanto di t-shirt celebrativa in tema olimpico (“Traversiadi 2024”), con tre atleti impegnati a Parigi 2024 - non ha dunque deluso le attese, come rimarcato anche dai sindaci di Moltrasio (Giuseppe Carrano) e Torno (Rino Malacrida).

La macchina organizzativa - soccorritori inclusi - ha funzionato al meglio. A Moltrasio sono arrivati dal Comasco, dal Milanese, ma anche dall’estero, coniugando una vacanza sul lago a un momento da ricordare e immortalare. Il range degli iscritti è andato dai 5 ai 77 anni, con citazione d’obbligo per il decano Giuseppe Donegani (77 anni, moltrasino) e Dario Carcano, che da anni convive con una malattia neurodegenerativa, al via affiancato da un affiatato gruppo di amici.

Insieme all’aspetto sportivo - “l’importante è partecipare”, ha più volte affermato Antonio Aquilini, ricordando che l’intero ricavato è servito a finanziare le attività della Canottieri Moltrasio - è importante però rimarcare le parole del presidente della Canottieri Moltrasio, Alessandro Donegana: «Colgo l’occasione e la presenza di tanti sportivi e di un pubblico nutrito per lanciare un appello alle istituzioni affinché tutelino le Canottieri di fronte a un moto ondoso ormai fuori controllo, dovute alle tante, troppe imbarcazioni presenti sul nostro lago. Siamo una società ultracentenaria, ma mai come in questo momento la nostra attività sportiva deve fare i conti con una situazione davvero oltre ogni limite. Chiediamo rispetto anche a fronte dei tanti giovani che attraverso il canottaggio aiutiamo a crescere come sportivi e come persone».

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