In vetta senza scarponi: salvi due giovani turisti israeliani

Cerano Intelvi: si erano avventurati ai 1200 metri del rifugio Prabello con le scarpe da tennis

Marco Palumbo

Il lieto fine è arrivato soltanto in serata, quando i tecnici della stazione Lario-Occidentale e Ceresio del Soccorso Alpino hanno riportato incolumi verso la vettura parcheggiata in zona Pian delle Alpi due turisti israeliani - di 37 e 24 anni - che si erano avventurati sino ai 1200 metri del Prabello, tra le mete più gettonate del comprensorio intelvese. Di fronte a neve e ghiaccio - e con calzature e (in generale) abbigliamento poco consono ai luoghi ed alla stagione - hanno opportunamente allertato i soccorritori. Immediato l’intervento dei tecnici della stazione Lario-Occidentale e Ceresio del Soccorso Alpino, che hanno raggiunto la coppia dopo 40 minuti di cammino a piedi. Viste le condizioni meteo avverse, i tecnici del Soccorso Alpino sono saliti a piedi, in stretto contatto - tramite centrale - con i due escursionisti, i quali hanno segnalato la zona in cui si trovavano. Zona subito individuata dai soccorritori, grazie alla conoscenza del territorio.

I due turisti sono stati anzitutto valutati sul posto dall’infermiere in forza al Soccorso Alpino. Erano infreddoliti, ma senza traumi o conseguenze di eventuali cadute. I tecnici li hanno poi “messi in sicurezza” - ovvero imbragati - e “scortati” verso il Pian delle Alpi, con tutte le cautele del caso. Ad un appassionato di montagna che transitava in zona non è sfuggita la bella foto della ragazza soccorsa dai tecnici del Soccorso Alpino con addosso il giaccone dello stesso Soccorso alpino per ripararla dal freddo. Un gesto pieno di umanità.

A fronte di questo nuovo episodio - che fa il paio con alcuni altri di analogo tenore avvenuti in passato - è bene rimarcare i consigli che il Soccorso Alpino ha fornito più volte in presa diretta a chi dovesse decidere di effettuare escursioni in quota, anzitutto quello di indossare calzature e abbigliamento idonei. E questo perché “la sicurezza in montagna passa anche attraverso la scelta dell’abbigliamento giusto”.

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