Brienno, troppi incidenti sulla Regina: si valuta l’abbassamento della velocità

Sicurezza Il Comune sta trattando con Anas: dopo la galleria verso nord il limite è 70. L’idea sarebbe di uniformarlo a 50, anche se la zona non è catalogata come centro abitato

Nel solo mese di giugno nel tratto di Regina che attraversa il paese, galleria inclusa, si sono registrati quattro incidenti stradali, uno in particolare - avvenuto a metà galleria - con conseguenze piuttosto serie per una ragazza di 17 anni, finita mentre era in auto con la famiglia contro uno spigolo della galleria sulla via del rientro verso Como.

Riflessione

Purtroppo negli anni in questo tratto di Regina si sono registrati anche incidenti con esito mortale. Ecco perché il sindaco Matteo Vitali ha avviato con Anas una riflessione sulle possibili contromisure per arginare il fenomeno, dando nel contempo certezze e maggiore sicurezza anche a residenti e attività.

Da questa premessa è maturata l’intenzione di risolvere quella che potrebbe sembrare un’anomalia, ma che in realtà - a norma di legge - non lo è. Anomalia rappresentata dal fatto che se sul lato della galleria verso Laglio (indicativamente dal “Villaggio Primavera”) è in vigore il limite dei 50 all’ora e il tratto di Regina è rubricato come “centro abitato” con il limite a 50 all’ora, sul lato dalla galleria verso Argegno vige il limite di 70 all’ora, perché le attuali norme - con riferimento al numero di abitazioni presenti - non consentirebbero la qualifica di “centro abitato” e il conseguente ritocco al ribasso del limite di velocità.

Peraltro quello tra la galleria e il confine con Argegno rappresenta uno dei pochi tratti ancora a 70 all’ora, pur in presenza di abitazioni e di un ristorante. Gli stessi cittadini hanno chiesto più sicurezza, ad esempio, attraverso la realizzazione di un attraversamento pedonale in località Voltasott, quasi al confine con Argegno. Località colpita dall’alluvione del 27 luglio 2021.

Ricerca

Il sindaco conferma che «con Anas è in essere un confronto costruttivo finalizzato a trovare una soluzione operativa che soddisfi entrambe le parti». Catalogare come centro abitato (anche) questo tratto di Regina significherebbe non solo non solo abbassare i limiti di velocità, ma anche garantire sistematiche manutenzioni come lo sfalcio dell’erba o la pulizia di tombotti e caditoie.

«Il confronto prosegue - spiega Vitali - . I rapporti con Anas sono continui, alla luce anchedelle opere realizzate di recente per l’allargamento della sede stradale e la posa di nuove guardrail. Stiamo predisponendo un dossier, includendo anche agli articoli de “La Provincia” con le segnalazioni dei diversi incidenti, che ora sottoporremo ad Anas, convinti della bontà della nostra richiesta. Il canale di dialogo resta aperto».

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