La campagna de La Provincia
per la Variante della Tremezzina
«Manifesteremo il 7 settembre»

Il sindaco di Griante Ortelli annuncia il blocco simbolico della Regina davanti al cantiere. «Importante dare un segnale perché non si vedono i fatti. Invito tutti a partecipare»

Le risposte assai poco convincenti di Anas sulla ripresa dei lavori della variante della Tremezzina al portale nord della Ca’ Bianca, contenute nella nota inviata al nostro giornale, non sono andate giù al sindaco di Griante Pietro Ortelli.

«L’unica alternativa a questa prolungata fase di stasi è quella di una manifestazione di piazza» aveva detto all’indomani della pubblicazione. E ieri il battagliero sindaco - che ha subito aderito alla nostra campagna delle bandierine con l’eloquente imperativo “Muovetevi!” - ha annunciato una mobilitazione davanti al cantiere della Ca’ Bianca per sabato 7 settembre, a metà mattinata.

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«L’intenzione è quella di bloccare simbolicamente la Regina per rimarcare che da mesi vediamo troppe parole e pochi fatti - ci ha detto Ortelli -. Organizzerò il presidio come Comune di Griante e preciso sin d’ora che sarà garantito il transito dei bus di linea e dei mezzi di soccorso. In tanti mi hanno spinto verso questa decisione. Credo che la partecipazione sarà elevata, perché non passa giorno senza che qualcuno mi contatti chiedendomi perché alla Ca’ Bianca nulla o quasi si muove».

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Anas ha fatto sapere che il cantiere al portale nord della variante riprenderà sì lunedì 26 agosto, ma solo con «Lavorazioni connesse alla realizzazione della paratia in micropali, propedeutica alle opere di imbocco della galleria principale Tremezzina». Inoltre Anas ha annunciato «Attività relative all’allestimento dell’impianto definitivo di depurazione per il trattamento delle acque di lavorazione».

Nessun accenno, quindi, alla ripresa dei lavori di scavo all’interno delle due gallerie (di servizio e di svincolo), interrotti da mesi e mesi: l’ultima “volata” tramite esplosivo alla Ca’ Bianca risale infatti all’8 febbraio.

Né sono arrivate schiarite sul problema che sta bloccando il cantiere: dove e come smaltire i materiali di scavo al portale nord, che contengono arsenico naturale. La questione - rilevantissima per gli alti costi che comporta - è nelle mani di un Collegio consultivo tecnico, in cui sono rappresentate Anas e l’impresa, e la cui presidenza è in capo a un magistrato.

«Vedremo cosa accadrà alla ripresa dei lavori, annunciata da Anas per il 26 settembre - fa notare ancora Ortelli - ma dubito che il cantiere possa ripartire di slancio. Invito sin d’ora chi volesse partecipare a tenersi libera la mattinata del 7 settembre. Ne parlerò anche con i colleghi sindaci, senza obbligo alcuno di partecipare. Tanta gente, ripeto, continuamente chiede notizie sullo stato di avanzamento dei lavori. Io, come gli altri sindaci, possiamo rispondere solo con le notizie che vengono filtrate dal Tavolo di coordinamento presieduto dal prefetto e dal presidente della Provincia. È importante dunque dare un segnale - conclude - e quel segnale non può che essere un presidio davanti al cantiere lungo la Regina. Sono sicuro che anche chi rimarrà in coda comprenderà le ragioni della protesta». (Marco Palumbo)

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