La funivia Argegno-Pigra per adesso non parte. Sempre in attesa del via libera

Il caso Dopo l’ispezione dell’Ustif disposti lavori, non particolarmente lunghi. Intanto hanno riaperto gli esercizi commerciali del paese vicini all’impianto

È passata ormai un’altra settimana, ma l’atteso via libera al ripristino della funivia Argegno-Pigra, a ieri non era ancora arrivato. Intanto però gli esercenti con le attività a ridosso dell’impianto hanno riaperto: sono un bar , un ristorante e il centro civico comunale il Capannone, che funzione anche da bar e servizio di ristorazione.

Verifiche

Lunedì, come avevamo annunciato nei giorni scorsi, a Pigra si sono presentati gli ispettori del Ministero dei Trasporti dell’Ustif di Milano le verifiche previste, indispensabili al rilascio del nulla osta per la riapertura dell’impianto, chiuso dal 2022, attualmente in gestione all’Atm di Milano.

Da quanto è stato possibile apprendere, sembra che prima del via libera debbano ancora essere recintati e adeguatamente segnalati alcuni passaggi di un sentiero che corre a ridosso del tracciato nella parte più a valle, nel territorio comunale di Argegno. In corso di verifica c’è anche una parete rocciosa a pochi metri di distanza dallo scorrimento delle cabina.

Ma, sempre stando a quanto raccolto - non è stato possibile raccogliere il punto di vista del sindaco Giovanni Balabio sulla questione - dovrebbero essere questioni risolvibili nell’arco di pochi giorni.

Personale

Al momento, quindi, una data certa di riattivazione non c’è ancora. Certa invece la presenza a Pigra del personale di Atm Milano che si occuperà della funivia: si tratta di tre tecnici , mentre un altro dipendente sarebbe in attesa di assunzione.

Sull’albo pretorio del comune in questi giorni è stata pubblicata una determina che riguarda altri interventi di manutenzione straordinaria della funivia, dei quali non si sa se sono stati ultimati o non sono ancora stati iniziati. Si tratta di interventi per 4.874 euro affidati alla ditta Nuova Car srl di Turate.

Opere che secondo quanto si legge nella determina riguardano «diversi passaggi, per i quali viene ribadita la necessità dell’esecuzione di diverse opere da fabbro di carattere straordinario finalizzate alla messa in sicurezza di ambienti di lavoro e di passaggio quali: formazione di protezioni in ferro per gli organi in movimento posti all’interno della sala contrappesi; formazione di parapetto metallico asportabile; formazione di idonea scala in ferro per l’accesso alla “zona recupero” e modifica dei parapetti esistenti asportabili ; modifiche per adeguamenti presso la stazione di Argegno».

Ancora: «Formazione di protezioni in ferro per gli organi in movimento posti all’interno della sala controllo; fornitura e posa di catene nella zona soprastante la sala controllo; fornitura e posa in opera di due ringhiere e parapetti alle scale esterne di accesso alla “zona recupero” fornitura e posa di perni per porta scorrevole area passeggeri; fornitura ed installazione di fermo per porta laterale uscita passeggeri; modifiche per adeguamenti presso la stazione di Pigra»

Un altro problema di non poco conto, una volta ripartita la funivia, riguarda i giorni di apertura: inizialmente dovrebbe funzionare solo due o tre giorni alla settimana, nel weekend, ma, l’auspicio è che possa tornare a salire e scendere tutti i giorni.

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