Cronaca / Lago e valli
Venerdì 17 Gennaio 2020
La proposta dei sindaci
«Statale Regina
con i Tir solo di notte»
La proposta choc al prefetto dei Comuni di Tremezzina, Menaggio, Argegno, Sala, Griante e Colonno
In quattro punti e tredici righe, incluse le premesse, i Comuni Tremezzina, Argegno, Colonno, Sala Comacina e Menaggio, con il solo distinguo di Griante, hanno messo nero su bianco le quattro proposte anti-caos viabilistico nei quattro chilometri di Regina da Colonno a Ossuccio da inviare al prefetto Ignazio Coccia.
Proposte choc verrebbe da definire, sebbene si tratti di una bozza e seppur in buona parte già anticipate da “La Provincia” dopo il summit a Palazzo di Governo dello scorso 19 novembre. Questo perché - scrivono i primi cittadini - dall’1 marzo al 7 novembre il divieto di transito - alternato, nei due sensi di marcia (precisazione importante) - in corrispondenza delle quattro strettoie di Colonno, Sala Comacina, Spurano e Isola di Ossuccio riguarderà tutti i mezzi con lunghezza massima di 9 metri (sino al 2019 il limite era 8,60 metri).
L’ordinanza
Ciò significa: stop ai Tir e soprattutto stop ai pullman turistici (12,50 metri la lunghezza di un pullman da 54 posti) da e per gli hotel della zona. In base alle fasce orarie oggi in essere, partenze (al mattino) e arrivi (la sera) dagli alberghi della zona saranno off limits per i pullman, considerato che - seguendo i dettami dell’ordinanza Anas - al mattino si può salire da Colonno verso Tremezzina e Griante, ma non si può scendere e viceversa al pomeriggio. Salve invece le betoniere e i mezzi del movimento terra (fondamentali i 40 centimetri in più da 8,60 a 9 metri).
Per gli autoarticolati lo stop al transito - tassativo - sarà in vigore dalle 6 alle 22. I pullman turistici non potranno invece transitare non solo per il limite massimo dei 9 metri, ma anche per il fatto che il documento dei sindaci punta a eliminare in via definitiva le deroghe automatiche - questa l’anticipazione data dal nostro giornale dopo le due ore e mezza di confronto a Palazzo di Governo il 19 novembre - «per i veicoli con origine o destinazione di viaggio ricadente nel tratto compreso tra Argegno e Menaggio nonché ai veicoli adibiti al trasporto di persone con origine e destinazione ricadente nella stessa tratta».
Un discorso a sé riguarda - secondo quanto si è appreso - i mezzi diretti o provenienti dalla Chiarella (o Acque minerali Val Menaggio) di Plesio, che si trova al di fuori della fascia delle “deroghe automatiche” e che dovrebbero avere dunque il via libera la transito, vista anche la particolarità delle merci trasportate, destinate anche a ospedali e case di riposo. La bozza di documento ha ricevuto, come detto, l’ok di tutti i Comuni interessati ad eccezione di Griante.
Volumi di traffico
Per questo, a ieri non era stata ancora inviata al prefetto Coccia cui toccherà l’ultima parola, dopo aver (ri)convocato per un giro di opinioni tutte le parti in causa. Il “no” di Griante, come vedremo, è motivato dal fatto che gran parte dei 1100 posti letto turistici che ricadono sul territorio comunale fanno riferimento ad alberghi che lavorano per la quasi totalità dell’anno con gruppi che arrivano e (ri)partono in pullman.
L’alternativa della statale 36 via Lecco o della Svizzera - con i problemi connessi al transito in un altro Paese - porterebbe in dote problemi di non facile soluzione. Il dibattito è aperto. E, lo stesso comandante della polizia locale, in più occasioni, ha ribadito che «non solo a fronte di certi volumi di traffico, ma anche a fronte di mezzi sopra una certa lunghezza che transitano in rapida successione, questa porzione di statale Regina non può far altro che alzare bandiera bianca», con residenti e pendolari spettatori - loro malgrado - protagonisti.
Ma certo, il turismo significa indotto e posti di lavoro.
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