La storia del meticcio Tom che salva la sua Minnie precipitata nel dirupo

Centro Valle Intelvi: il cane, grazie al gps e al lavoro di un gruppo di volontari, ha rintracciato la compagna di giochi dopo due giorni

Centro Valle Intelvi

«Datemi un gps e a ritrovare Minnie ci penso io».Tom è un meticcio bianco di dieci anni, Minnie la “sorellina” adottiva di tre che era sparita da casa all’inseguimento di un branco di cervi, finendo in un dirupo senza che i proprietari la riuscissero a individuare.

Spiega Mimmo Zinca, proprietario dell’animale. «L’abbaiare di Tom con insistenza, a tratti un vero e proprio lamento, quasi un repertorio comunicativo fino alla disperazione e del tutto atipico nella sua indole, dopo il mancato rientro a casa della sua sorella adottiva , mi ha convinto che sarebbe stato utile coinvolgerlo nella ricerca. E così è stato» .

Un atteggiamento rilevatore di un pericolo, avvertito e trasmesso a noi quasi per istinto. I cani, soprattutto, avvertono il pericolo e chissà, forse Tom aveva anche visto la sua Minnie inseguire il branco di cervi i quali l’avevano portata in quel temibile dirupo dal quale non è più riuscita a risalire. A mobilitarsi con Mimmo Zinca è intervenuto Luca, volontario e i fidanzati Cinzia e Flavio dell’associazione Onlus acchiappa levrieri .

Tom, un meticcio bianco esperto di 10 anni con al collare il gps non si è fatto pregare ed è partito alla ricerca: ha circoscritto l’area della ricerca nella zona impervia della Vallaccia ai piedi dell’Alpe Grande, tra San Fedele e Casasco, in Centro Valle Intelvi.

L’area è stata sorvolata da una drone che, dopo un’ora ha individuato Minnie, una cagnetta trovatella di 3 anni anche lei adottata , in fondo ad un dirupo e poco distante il torrente. Scomparsa dal 19 marzo, ieri è stata ritrovata salva ma stremata e affidata alle cure del veterinario. Ancora qualche ora e per lei, con una nottata trascorsa al freddo e a al gelo, senza nutrizione e le sue medicine , non ci sarebbe stato scampo, in quanto è affetta da una grave cardiopatia congenita. Con Tom, nella ricerca – come detto- sono stati coinvolti il proprietario, sua figlia e i volontari. Non hanno partecipato i vigili del fuoco nonostante la chiamata d’aiuto poiché, i pompieri, è noto , possono intervenire solo in caso di salvataggio e non per la ricerca di animali scomparsi.

Per la stessa ragione non è stato coinvolto neanche il Soccorso Alpino . Vani anche i reiterati appelli lanciati sui social.

«E’ scappata inseguendo alcuni cervi vicino la nostra Baita ad Orimento – ha aggiunto Mimmo molto conosciuto insieme a sua moglie Loredana Del Zoppo proprietaria del ristorante in quota la Baita, deceduta improvvisamente alcuni anni fa - Abbiamo setacciato in lungo e in largo Orimento e L’Alpe Grande. Alla fine , grazie ad una conoscente, siamo arrivati a contattare i volontari dell’associazione, un team specializzato nella ricerca cani, senza i quali e senza l’ausilio di Tom e il supporto tecnologico, non saremmo mai riusciti a ritrovare Minnie. I nostri due cani- conclude- pur non essendo consanguinei, sono molto legati e a loro noi tutti in famiglia siamo molto affezionati». E questo legame affettivo collettivo ha salvato Minnie da una morte sicura.

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