Lago regionalizzato e Variante da finire
Fontana: «Le nuove sfide del territorio»

È cominciato dal cantiere Airon Marine di Lezzeno il tour comasco del presidente della Regione. E a La Provincia dice: «Il lago d’Iseo è un esempio, la nostra gestione ha migliorato il servizio»

Lezzeno

Non poteva mancare durante questo mercoledì comasco del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana una “tappa” a Lezzeno, roccaforte leghista sin dagli albori del Carroccio. Accolto dall’ex senatore Armando “Mandell” Valli (da tempo in contatto con Palazzo Lombardia), dal sindaco Maurizio Boleso e dal direttore generale della Bcc di Lezzeno Marco Bertolio, il presidente di Regione Lombardia ha parlato (al suo fianco l’assessore regionale Massimo Sertori e il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca) con “La Provincia” dei principali temi che riguardano il lago e le sue infrastrutture, via terra e via acqua. Non prima di aver visitato una delle eccellenze del lago, il cantiere nautico “Airon Marine”, insignito del prestigioso riconoscimento “Rosa Camuna” grazie ad un marchio “sinonimo di barche dal design unico”.

«Questa mattinata a Lezzeno è sicuramente importante per me e per Regione Lombardia - rimarca Attilio Fontana -. Siamo in un cantiere nautico premiato da Regione Lombardia per le sue capacità. Il lago di Como, in ogni suo ambito, sa dare sempre il meglio di sé». Lì di fronte, leggermente spostato sulla sinistra, c’è il cantiere della variante della Tremezzina, che dietro anche il pressing del Mit (il ministero delle Infrastrutture e Trasporti) pare essere tornato su binari quantomeno accettabili, anche se è chiaro che con una “volata” a settimana (oggi la seconda, per un avanzamento pari ad altri 3 metri) la strada - per rimanere in tema - verso Ossuccio almeno per quel che concerne la galleria principale “Comacina” è ancora piuttosto lunga.

«I riflettori sulla Variante della Tremezzina da parte nostra sono sempre ben accesi. Sappiamo tutti che la variante della Tremezzina rappresenta un’infrastruttura che il territorio aspetta da molti anni - rimarca il presidente della Giunta - I problemi ormai noti da tempo sono stati risolti. L’obiettivo è concludere i lavori il più presto possibile per dare così un’alternativa viabilistica praticabile a un’altra delle zone nobili del lago di Como. Regione Lombardia è sempre pronta a fare la propria parte».

L’altro tema forte è rappresentato dal trasporto via lago, a fronte anche delle dinamiche (e del sold out per più mesi l’anno) imposto dal boom turistico che ha generato soprattutto nell’ultimo biennio pesanti situazioni legate all’overtourism. E così anche di recente il presidente dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, Luigi Lusardi, è tornato a chiedere la regionalizzazione della Navigazione. «E’ una richiesta cui abbiamo dato corso. Posso confermarlo - la chiosa di Attilio Fontana -. Stiamo avendo un rapporto diretto e costante con il ministero. Se ci fosse la disponibilità, noi siamo pronti. Basta andare sul lago d’Iseo, l’unico lago sul quale è stato regionalizzato il trasporto, per vedere l’ottima qualità del servizio. Sul lago d’Iseo peraltro le motonavi elettriche hanno incontrato il consenso dei turisti e non solo».

Infine una digressione proprio improntata alla stagione turistica già iniziata: «Ci sono tutte le premesse perché il lago di Como registri un’altra stagione grandi numeri. Lago che sa coniugare la bellezza dei luoghi alla grande professionalità di albergatori e operatori turistici».

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