Le polemiche dei cittadini sugli aliscafi: «Lavoratori e studenti sono penalizzati». La Navigazione risponde: «Esiste un accordo con Asf»

Menaggio Botta e risposta tra utenti e Navigazione sugli orari delle navi: «Serve più attenzione»

Menaggio

Riaffiorano polemiche, in Centro Lario, per le corse degli aliscafi.

Già nei mesi scorsi si erano lamentati i genitori degli studenti iscritti a Como, che al rientro si trovavano bloccati a Menaggio. Ora una mamma di Menaggio, Elena Grismondi, parla di ennesima beffa: «All’inizio di questo anno scolastico era prevista una corsa alle 16.10 da Como a Menaggio, poi soppressa nel periodo invernale con promessa di ripristino in concomitanza con l’entrata in vigore degli orari della bella stagione. In realtà la corsa è stata ripristinata, ma solo il sabato e la domenica».

Tra 14.20 e 17.10, insomma, non c’è più una corsa nei giorni feriali e gli studenti, in quel lasso di tempo, non hanno dunque la possibilità di rientrare.

«Non c’è più un aliscafo che permetta ai ragazzi di tornare a casa a un orario ragionevole – insiste la mamma menaggina – . Ancora una volta chi proveniene da più lontano viene penalizzato due volte».

La Navigazione esclude di aver preso impegni per ripristinare la corsa soppressa: «Sono state mantenute le corse della 14.20 e delle 17.10 – interviene il responsabile amministrativo, Roberto Turchetti – A dimostrazione che non vogliamo penalizzare gli studenti ci eravamo premurati di trovare una soluzione per i pochi ragazzi altolariani che frequentano istituti del capoluogo, trovando un accordo con Asf per permettere loro di usufruire di una coincidenza col pullman e raggiungere l’Alto Lario senza costi aggiuntivi».

«Ora ci siamo premurati di garantire questa soluzione fino al termine dell’anno scolastico» aggiunge al proposito il responsabile amministrativo della Navigazione.

Ma si levano lamentele anche dai lavoratori: «L’aliscafo delle 17.10 da Como, termina la corsa a Bellano, obbligando chi, come il sottoscritto, vive in Alto Lario sulla sponda occidentale a dover effettuare un cambio in battello per fare rientro a Dongo – segnala Massimiliano Pozzi – A causa di ritardi, spesso non è possibile usufruire della coincidenza, con una lunga attesa fino alle 20 per rientrare a casa verso le 21».

«L’alternativa – prosegue l’utente – è quella di prendere un altro mezzo e utilizzare lo scalo di Menaggio, con aggravio di tempo e spese. Eppure l’abbonamento dell’aliscafo è di per sé oneroso».

In questo caso la Navigazione riferisce di non aver mai ricevuto particolari lamentele: «L’aliscafo arriva sempre in orario a Bellano e il battello lo attende per non far saltare la coincidenza – assicura Turchetti – Si tratta di una corsa un po’ complessa, ma non sono mai pervenute, finora, segnalazioni di disagio o disservizi».

Adesso c’è la segnalazione del pendolare di Dongo.

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Bertoal Bianchi

1 anno, 11 mesi

Qua nessun fenomeno che commenta suggerendo alla gente che si lamenta giustamente, di cambiare casa?

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Isa

2 anni

Le dichiarazioni del Responsabile amministrativo navigazione mettono in risalto che sono pochi i ragazzi altolariani che frequentano istituti del Capoluogo e che nessun passeggero si è mai lamentato di qualche disservizio. Da sempre è un disagio per gli alto-centro-lariani utilizzare i mezzi pubblici, in quanto si è serviti da scarse corse sia su terra che sul lago. Non è difficile quindi capire il perché gli studenti che si recano a Como siano così pochi. E se non arrivano proteste è perché i pendolari hanno in sé quella rassegnazione silenziosa nel sopportare i disagi dei tragitti a/r. Poi ogni tanto qualcuno c'è che osa insorgere su tutte queste difficoltà, la mamma dell'intervista per esempio: "ancora una volta chi proveniene da più lontano viene penalizzato due volte".

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Giratore Di sugo con la cucciara

2 anni

una cosa ridicola che mi ha fatto notare un cliente rimasto a terra a Como. L'aliscafo delle 16.:10 nell'orario è indicato come FER e poi ha una minuscola nota... la nota 1 che vuole dire "solo SABATO".

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carolina bianchi

2 anni

Tutti si lamentano ma nulla cambia, certo al weekend si guadagna molto gli abbonamenti non sono così remunerativi. Così gli studenti non scelgono di studiare, i lavoratori non sono invogliati a lasciare l'auto. Ci riempiamo la bocca di transizione ma qui a Como la si ostacola in ogni dove. Al Teatro Sociale di Como ieri sera come al solito i politici non erano presenti. Una nota al giornale niente piu' Primavere?

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Tal Quale

2 anni

"In questo caso la Navigazione riferisce di non aver mai ricevuto particolari lamentele.": lo si chieda ai batelot di terra a Como, del casino tirato in piedi da un utente della Navigazione quando è stata "scoperta" la genialata fatta sull'aliscafo delle 17:10. "[..] trovando un accordo con Asf per permettere loro di usufruire di una coincidenza [..]", tutto molto bello, ma intanto si paga l'abbonamento dell'aliscafo (*molto* costoso) per andare invece sul bus. Branco di incompetenti!

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paolo nespoli

2 anni

Dopo aver negato i pontili per il Patria, ecco i disagi per gli utenti. Navigazione: solo arroganza e presunzione (gli aliscafi non arrivano mai in ritardo.....)

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