Le sfide per l’anno nuovo sulla Regina: ripresa lavori, ordinanza Tir e movieri

Tremezzina Il punto più importante è che ripartano gli scavi della Variante, previsti entro aprile. Altra decisione fondamentale è anticipare a fine marzo il senso unico verso nord dei bus turistici

Sono quattro le sfide con cui la statale Regina dovrà confrontarsi nel 2025, tutti di grande interesse non solo per la complessa convivenza tra il cantiere della variante della Tremezzina e la viabilità ordinaria, ma anche per la qualità della vita dei residenti. E la variante della Tremezzina è in cima ai desiderata di un intero territorio anche per il nuovo anno. Secondo le (poche) informazioni filtrate in questi giorni, le parti - ovvero Anas e impresa - torneranno a incontrarsi davanti al presidente del Collegio consultivo tecnico (un magistrato della Corte dei Conti) in vista della determina finale, da cui dipende poi l’avvio dell’iter (30 giorni lavorativi) legato alla perizia di variante, necessaria per modificare il contratto e far così riprendere i lavori di scavo a Colonno e soprattutto a Griante.

Al momento le “volate” tramite esplosivo non dovrebbero ripartire prima dell’inizio di aprile, dunque a venti giorni dal lungo fine settimana di Pasqua, che convenzionalmente segna l’inizio della stagione turistica.

E qui si innesta la seconda sfida ovvero quello di assicurare la fluidità del traffico attraverso la riproposizione dell’ordinanza Anas inerente il senso unico per i bus turistici (direzione nord) e il divieto diurno di transito per i mezzi pesanti, sopra gli 11 metri. Calendario alla mano è fondamentale anticipare a fine marzo il provvedimento Anas, che lo scorso anno è entrato in vigore con i crismi dell’urgenza il 13 maggio, superando due mesi più tardi lo scoglio del ricorso al Tar presentato dal Consorzio “Sistema Trasporti”.

L’ordinanza Anas, pur a fronte del nodo sensibile dei controlli difficili da porre in essere da mattino a sera anche in virtù di una sanzione modica (87 euro, decurtati del 30% se pagati subito), è un rimedio del quale la Regina non può più fare a meno, pena la paralisi totale della viabilità. La terza sfida - dando per assodata l’importanza strategica della presenza dei movieri - riguarda il trasporto pubblico di linea, ovvero bus e aliscafi. Asf aumentando le corse ha risposto sul campo alle legittime richieste dei pendolari, ma anche degli operatori turistici. Richieste cui l’Associazione Turistica Tremezzina e la Promo Menaggio con i Comuni di Tremezzina, Argegno, Colonno, Sala Comacina, Griante e Menaggio hanno fornito un’ulteriore risposta con la navetta serale gratuita. Occorre però rafforzare anzitutto i collegamenti diurni confidando di poter contare sulla piena efficienza degli aliscafi e dei catamarani dopo un’altra estate a dir poco difficile, a fronte di guasti, ma anche di un lago a lungo impraticabile dopo le alluvioni lampo del 7 e del 12 luglio.

Infine la quarta sfida riguarda la riconferma del Distaccamento estivo della Polstrada, al momento tutt’altro che scontata. Questo perché dopo la legittima decisione del Comune di Tremezzina di destinare ad altro scopo i tre appartamenti per gli agenti occorrerà individuare per l’estate una soluzione transitoria, in attesa che le ex scuole di Croce di Menaggio vengano destinate (questa la proposta del Comune) al presidio.

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