Livo, turista olandese disperso: vane le ricerche

L’allarme Giornata di ricerche che al momento non hanno dato esito per un trentunenne: l’allarme lanciato dalla moglie lunedì sera

Livo

Giornata di perlustrazioni e ricerche, purtroppo inutili fino al calare del buio, ieri sulla montagna di Livo. Il disperso è un cittadino olandese di 31 anni, che assieme alla moglie e al figlioletto aveva affittato per una settimana una baita sotto la località Dangri. Era uscito nel primo pomeriggio di lunedì per un’escursione e non è più rientrato. La moglie ha atteso con ansia fino al calare del buio, nella speranza che il coniuge tornasse o la chiamasse, poi ha dato l’allarme.

La vallata di Livo offre poca copertura per la telefonia mobile e i ripetuti tentativi di raggiungerlo sul telefono cellulare non sono mai andati a buon fine. Dalla mattinata di ieri un piccolo esercito di soccorritori è alla ricerca del turista disperso: squadre del Soccorso alpino di Dongo e dei Vigili del fuoco della caserma dello stesso paese, con l’ausilio del “Drago” di Malpensa, l’elicottero dei vigili del fuoco chiamato ad operare in quota con strumentazione elettronica adibita alla localizzazione tramite codice Imsi della sim card del cellulare. In posto sono presenti anche vigili del fuoco provenienti da Como, Milano e Pavia, i carabinieri, agenti della guardia di finanza e volontari della protezione civile.

Ognuno fornisce il proprio importante contributo per un’azione sinergica che prosegue senza sosta, come detto, dalla mattinata di ieri. Ampia la fascia di vallata già perlustrata, ma per ora non è stato possibile localizzare il giovane disperso e nemmeno tracce di suo passaggio. Difficile, del resto, muoversi senza riferimenti precisi su una montagna così vasta e ricca di vegetazione. L’unico indizio, a quanto pare, è il saluto che il disperso ha rivolto a una signora del posto mentre stava partendo per la sua escursione lunedì: avrebbe detto di voler salire in Mota, località sopra il nucleo di baite di Baggio, in direzione della Val Darengo, ma non c’è alcuna certezza che poi si sia diretto effettivamente da quelle parti. Il posto di comando avanzato delle ricerche è presso la diga di Livo e lì vengono impartite tutte le direttive per le ricerche.

La perlustrazione, nel pomeriggio, è proseguita in direzioni dei tre bivacchi presenti in quota: Capanna Como, bivacco Zeb e bivacco Ledú. Per accelerare le operazioni la Guardia di finanza ha messo a disposizione anche il proprio elicottero “Volpe”, altro velivolo specializzato nelle ricerche in montagna e la centrale dei vigili del fuoco ha potuto così indirizzare il “Drago” su ricerche più settoriali. Fino a sera, purtroppo, nonostante l’impegno e la competenza messa in campo, il nutrito fronte di uomini e mezzi impegnato nelle ricerche non era ancora riuscito ad individuare il cittadino olandese disperso.

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