L’ultimo saluto a Timothy Barandon: «Mio fratello ha lottato quattro anni»

Bellagio È morto a 54 anni il titolare dell’Hotel Florence, vittima di un incidente in moto nel 2020. Il ricordo di Christian: «Era una persona veramente buona e disponibile, capace di sorprendere»

Una persona sportiva, elegante, disponibile e gentile. È scomparso nella giornata dell’altro ieri Timothy Barandon, 54 anni, titolare con la famiglia dell’Hotel Florence.

In realtà l’albergatore ha lasciato Bellagio in pratica quattro anni fa, nel 2020, quando è stato vittima di un incidente con la sua moto, investito senza colpe da una persona in automobile poi trovata con il tasso alcolemico decisamente sopra il limite.

Della ricostruzione di quanto avvenuto si erano occupati i carabinieri di Bellagio a giugno del 2020, nulla purtroppo però potrà riportare indietro l’albergatore.

Il fratello Christian Barandon è assessore al turismo di Bellagio, oltre ad occuparsi dell’Albergo Florence e racconta gli ultimi difficili anni: «Timothy ci ha lasciati dopo quattro anni complessi, dopo tanto dolore con la consapevolezza di lottare per la vita. Era una persona buona e disponibile, capace di sorprendere. Gestiva il Florence con noi della famiglia, lascia un figlio Jamie e la moglie di origini thailandesi Dao. Non faremo un funerale vero e proprio ma una piccola cerimonia di benedizione».

Sono stati quattro anni molto duri per l’uomo e tutta la sua famiglia, alla fine non si era mai ripreso dall’incidente ed era ricoverato alla Rsa Greco de Vecchi dove purtroppo è scomparso.

Nel 2020 l’incidente di Barandon sulla Valassina poco dopo le 20, all’altezza del distributore di carburante all’ingresso di Bellagio, lo scontro violento tra il suo scooter è un automobile che ha invaso la corsia opposta colpendo frontalmente la motocicletta. Barandon era stato sbalzato dallo scooter ed era caduto poi pesantemente sull’asfalto. Sin da subito si erano ritenute gravissime le condizioni dell’uomo, ma lui ha continuato a lottare per ben quattro anni: «Ha lottato sicuramente con la speranza di riabbracciare il figlio di 11 anni, per lui era tutto il suo mondo», conclude il fratello Christian Barandon.

Il sindaco di Bellagio Angelo Barindelli è vicino alla famiglia: «Ricordo un ragazzo gentile e signorile, lo ricordo nella gestione dell’albergo con la mamma. La loro è una famiglia storica di albergatori, gli siamo vicini in questo momento considerando anche la scomparsa della mamma Roberta pochi mesi prima dell’incidente. Timothy ha deciso di donare gli organi e questo è ancora un ulteriore segno della sua indole».

Tutti conoscono la famiglia Barandon, il fratello di Timothy: Christian Barandon, è assessore mentre la madre è scomparsa a maggio 2020. La famiglia è proprietaria del Hotel Florence dal 1860, la madre di Timothy, Roberta Ketzlar, scomparsa a 76 anni, oltre a dedicarsi alla famiglia e all’hotel si era impegnata per il recupero del parco in borgo con un grande sforzo, raccogliendo fondi e portando avanti attività mirate. Si deve a lei lo stato attuale dello splendido parco.

Per i parenti e gli amici, la camera ardente è stata allestita alla Fondazione Greco-De Vecchi Onlus di Bellagio, è aperta oggi dalle 15 alle 18. Qui domani ci sarà alle 10 l’ultimo saluto prima della partenza al tempio crematorio.

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