Cronaca / Lago e valli
Domenica 14 Gennaio 2024
L’ultimo telefono pubblico è sopravvissuto a Porlezza
La curiosità Cabine e postazioni sono state tolte dappertutto. Ma quella sotto ai portici è miracolosamente rimasta
Ne rimarrà uno solo, diceva la saga di “Highlander”. Il telefono pubblico ancora presente a Porlezza non sarà immortale, ma è probabilmente l’ultimo rimasto in una pubblica via fra Centro – Alto Lario e Porlezzese.
Nessuno ha preteso che rimanesse lì dov’è, su un pilastro dei portici di via Garibaldi all’imbocco dalla strada statale, ancora funzionante con le schede, ammesso che qualcuno ne venda ancora. Ed è curioso, perché nel nostro Paese sono ancora attivi solo 16 mila telefoni pubblici nelle vie e l’Agcom (l’Autorità per la regolazione delle comunicazioni), di recente, le ha ritenute non più necessarie in alcun modo.
Con l’avvento dei telefoni cellulari l’uso delle postazioni telefoniche pubbliche è andato via via scemando e, in base a un’indagine, dal 2010 al 2017 il numero di chiamate fatte dai telefoni pubblici in Italia si è ridotto dell’80% per cento, passando da 96 milioni a meno di 20; dal 2019 al 2021 il numero medio di chiamate effettuate ogni anno da ciascuna postazione rimasta si è ulteriormente ridotto del 57% (meno di una telefonata ogni tre giorni). Per contro, risulta che in Italia siano attive circa 78 milioni di schede sim a fronte di una popolazione di circa 60 milioni di abitanti.
In base alle nuove disposizioni dovrà essere garantita la loro presenza in «luoghi di rilevanza sociale», in particolare negli ospedali o strutture sanitarie con almeno 10 posti letto, nelle carceri e nelle caserme con almeno 50 occupanti e ancora nei rifugi montani dove non ci sia un’adeguata copertura della rete mobile.
Rimarranno attive le 1.801 postazioni in ospedali, come quelle ancora presenti a Gravedona, che funzionano con le monete, nelle carceri e nelle caserme, oltre alle 470 in rifugi di montagna. Sorprende quindi che non sia stato ancora smantellato anche il telefono pubblico di Porlezza, in centro accanto a bar e negozio, dove la copertura della telefonia mobile è più che buona. «Il Comune non ha preteso che rimanesse – interviene la vicesindaco, Enrica Grassi – anche perché non avrebbe potuto addurre alcuna motivazione. Negli anni scorsi era stata smantellata una postazione nei pressi del municipio, che rubava un posto auto. Il telefono sotto i portici di via Garibaldi, invece, non dà alcun fastidio lo si può utilizzare».
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