Cronaca / Lago e valli
Lunedì 06 Gennaio 2025
Mancano anche i chirurghi vascolari
Da Gravedona a Como per le urgenze
Continuano i problemi di organico al Moriggia Pelascini, a causa di altre dimissioni. La direzione scrive all’Asst: «Per noi diventa impossibile accogliere pazienti in emergenza»
Dopo gli urologi all’ospedale di Gravedona mancano anche i chirurghi vascolari. Le urgenze dal primo dell’anno devono rivolgersi altrove, le ambulanze dal lago vengono dirottate al Sant’Anna di Como.
I problemi di organico nel comparto della sanità sono da tempo noti, certo alcune zone più periferiche soffrono maggiormente la carenza di specialisti e infermieri dentro ai reparti, come fuori nella medicina di base.
«A seguito delle dimissioni dal servizio di un gruppo significativo di chirurghi vascolari – così informa Areu e l’Asst Lariana la direzione sanitaria del Moriggia Pelascini – ad oggi l’unità operativa risulta essere composta da tre medici. Tale numero rende impossibile il mantenimento non solo di una guardia attiva, ma anche di un servizio di doppia reperibilità sulle 24 ore. Pertanto la scrivente direzione, nelle more del processo di reintegro del personale, si vede costretta a sospendere la reperibilità continuativa a far data dal primo gennaio 2025. In questo periodo di sospensione verrà garantita la guardia attiva dalle 8 alle 16».
Pomeriggio, sera e notte in reparto resta un solo chirurgo vascolare. «Si chiede dunque di voler sospendere l’invio di pazienti con emergenze di chirurgia vascolare maggiore – si legge sempre nel documento – le urgenze differibili, che possono attendere il giorno successivo, o gli interventi che possono essere gestiti dal singolo specialista, saranno accettate dal nostro Pronto soccorso. Sarà cura della scrivente direzione sanitaria comunicare loro quando il servizio potrà essere ripristinato».
In maniera simile il direttore sanitario dell’ospedale di Gravedona Pierpaolo Maggioni aveva chiesto ad Areu e Asst Lariana di farsi carico delle emergenze in campo urologico. Visto che al Moriggia Pelascini, perso un gruppo di urologi, restano ad oggi di turno tre soli di questi specialisti. Il servizio sulle 24 ore perciò era già stato congelato per l’urologia da metà dicembre fino al 7 gennaio, sperando poi di riuscire ad assumere altri medici.
Senza Gravedona il peso maggiore di questi codici urgenti ricade sull’ospedale Sant’Anna di Como. Detto che venerdì mattina, per fare un esempio, nel presidio centrale della provincia erano presenti ben 76 pazienti in attesa e in trattamento, mentre nel vicino ospedale di Menaggio ce n’erano zero, nemmeno uno.
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