L’ospedale di Menaggio assume i primi 12 medici, ma non andranno nei reparti per acuti

Menaggio L’Asst ha pubblicato i bandi, che riguardano figure da destinare ai pazienti fragili. Ancora da definire il destino del pronto soccorso e della chirurgia: deciderà la Regione

Ospedale di Menaggio, pubblicati sei bandi per assumere 12 medici, in attesa di 24 nuovi infermieri.

Questa settimana in un solo giorno l’Asst Lariana ha pubblicato un pacchetto di concorsi per mettere sotto contratto i medici da destinare al presidio di Menaggio. Più in particolare un medico di medicina fisica e riabilitazione, un medico esperto di malattie metaboliche e diabetologia, un medico dell’apparato respiratorio, un cardiologo, due medici di igiene epidemiologica e sanità pubblica e sei geriatri.

Le candidature

Per candidarsi c’è tempo fino al 3 ottobre, tutti i riferimenti sono consultabili sul portale istituzionale dell’Asst Lariana. Il 19 settembre inoltre si chiude il concorso per i 24 infermieri sempre da destinare al territorio del Medio Lario, i termini sono ancora aperti, ma informalmente è noto che più candidature sono già arrivate.

La speranza è ovviamente quella di irrobustire gli organici dell’Erba Rinaldi garantendo continuità al presidio, alla luce delle proteste dei mesi scorsi.

Comunque leggendo le specialità mediche ricercate dai bandi risulta chiaro che si tratta sempre di camici bianchi per la cura dei pazienti più fragili. L’Asst Lariana infatti ha ricevuto mandato dalla Regione per rilanciare l’Erba Rinaldi in chiave di casa e ospedale della comunità, per seguire i pazienti più anziani e a rischio anche sul territorio.

Infatti a luglio i vertici dell’ex azienda ospedaliera avevano già deliberato l’assunzione di un contingente di 53 sanitari per Menaggio. Quelli di questa settimana sono i primi concorsi aperti per i medici. Oltre agli infermieri l’obiettivo messo nero su bianco questa estate era trovare in tutto sei geriatri, due igienisti, un cardiologo, un diabetologo, un pneumologo, un fisiatra, tre ostetriche, due fisioterapisti, un logopedista, quattro tecnici di radiologia, quattro tecnici di laboratorio, due assistenti sanitari e un terapista occupazionale. 

Personale

Resta invece ancora da decidere il destino dell’ospedale per le cure più acute, quindi per esempio il Pronto soccorso, la chirurgia e l’anestesia. Reparti per i quali l’Asst Lariana ha già fatto sapere che non riuscirà in qualsiasi modo a reperire personale. Impossibile secondo l’ex azienda ospedaliera assumere così tanti professionisti sanitari per le cure d’urgenza nell’alto lago. La decisione, promessa a breve, è tutta politica. Se la Regione vorrà mantenere questi reparti aperti secondo i vertici ospedalieri sarà necessario fare ricorso con ogni probabilità ancora una volta ai medici a gettone, i costosi medici esterni inviati dalle cooperative che il welfare regionale voleva mettere all’angolo. Se invece parte dell’ospedale di Menaggio dovesse chiudere battenti allora l’Asst Lariana ha già ipotizzato di trasferire alcune strutture complesse al Sant’Anna di Como, in particolare i reparti di chirurgia plastica e di gastroenterologia.

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