Menaggio, riaprite il reparto di psichiatria. Ma non basta il sì dei comaschi

Respinta la mozione presentata in Regione da Angelo Orsenigo: voto by partisan dei consiglieri del territorio: testo bocciato per tre voti

Il consiglio regionale ha bocciato un ordine del giorno presentato dal consigliere Angelo Orsenigo che chiedeva la “riapertura del reparto di psichiatria dell’ospedale Erba-Renaldi di Menaggio”. A differenza della votazione del luglio scorso sul rilancio dello stesso ospedale, quando i consiglieri comaschi si erano divisi, con Gigliola Spelzini e Marisa Cesana che avevano votato “no”, stavolta tra di loro c’è stata compattezza nel sostenere la causa. Il sì, oltre che dalle due consigliere citate, è arrivato anche da Sergio Gaddi di Forza Italia e da Anna Dotti di Fratelli d’Italia. Alla fine, tuttavia, l’ordine del giorno è stato respinto con 34 voti contrari e 31 a favore.

«Significa che Regione Lombardia non mette un euro sull’ospedale “Erba – Rinaldi” – commenta Orsenigo – Quello che chiedevo era una maggior attenzione alla gente del territorio in materia di sanità. A maggio 2022 era stata sospesa l’attività del reparto di psichiatria, che ha privato il bacino del Centro Lario, con le sue valli, delle prestazioni ospedaliere, di diagnosi e cura, del day hospital e dell’ambulatorio relativi al servizio psichiatrico». E aggiunge: «Il prolungarsi della sospensione, oltre ad aggravare i dubbi dei residenti del territorio e degli amministratori locali sulle intenzioni di Asst Lariana e di Regione Lombardia, provoca disagi alla popolazione».

Il reparto era stato temporaneamente chiuso due anni e mezzo fa per carenza di personale medico: tre medici psichiatri in forza al presidio avevano lasciato l’incarico e i concorsi indetti non avevano prodotto risultati positivi. Al Comitato per la difesa dell’ospedale e alla cittadinanza è parsa la riprova di uno smantellamento progressivo del presidio di Menaggio.

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