
Cronaca / Lago e valli
Domenica 06 Aprile 2025
Minacce e botte dal 2007: allontanato da casa
Tremezzina Scatta il “codice rosso”. Denuncia a piede libero e braccialetto elettronico per un uomo di 44 anni Scatta il “codice rosso” Denuncia a piede libero e braccialetto elettronico per un uomo di 44 anni
Tremezzina
Allontanamento dall’abitazione che condivideva con la moglie e applicazione del braccialetto elettronico sono le conseguenze pratiche di una delicata indagine (la seconda in meno di tre settimane) condotta dai carabinieri di Tremezzina, sotto l’egida della Compagnia di Menaggio guidata dal maggiore Davide Leo.
A differenza di quanto accaduto lo scorso mese di marzo, questa volta nei confronti di un cinquantaduenne piemontese non sono scattati gli arresti domiciliari, bensì una denuncia a piede libero per maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di minori.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma della locale stazione, l’uomo sin dal lontano 2007 vessava la moglie - 44 anni - attraverso comportamenti e maltrattamenti fisici e psicologici. Situazioni che avevano trasformato le mura domestiche in un autentico incubo per la donna. La particolarità di questa indagine, che i carabinieri di Tremezzina hanno portato avanti con grande attenzione rispetto anche alla tutela dei figli della coppia, ha a che vedere con il fatto che a bussare alla porta della stazione di Tremezzina sono stati i familiari della donna.
Da qui le indagini condotte nell’ambito del cosiddetto “codice rosso”. Convocata presso la stazione di Tremezzina, la donna non ha potuto che ammettere quanto accadeva ormai da anni tra le mura domestiche, anche se sulle prime avrebbe manifestato la volontà di non sporgere denuncia per paura di ulteriori ripercussioni. Immediata l’azione dei carabinieri, che venerdì hanno dato esecuzione all’allontanamento da casa e al divieto di avvicinamento alla donna con applicazione del braccialetto elettronico e con annesso obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini hanno avuto quale riferimento diretto la Procura di Como e la Procura dei minori. Nell’ultima decade di marzo, i carabinieri di Tremezzina avevano posto agli arresti domiciliari un trentaduenne di Varedo, protagonista di una lunga serie di minacce verbali e telefoniche all’ex compagna, 30 anni, temporaneamente ospite di una struttura di Tremezzina.
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