Cronaca / Lago e valli
Martedì 12 Novembre 2024
Minacce in hotel armato di coltello. E in auto una pistola: arrestato tedesco
Sala Comacina Momenti di tensione ieri sera tra il paese e l’ospedale Sant’Anna di Como - Uomo di 57 anni fermato dai carabinieri, portato in ospedale li ha aggrediti: bloccato con il taser
Minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, porto in luogo pubblico di arma clandestina nonché di oggetti atti ad offendere. E’ la lunga sequela di reati per cui lunedì, ormai a notte fonda, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 57 anni compiuti lo scorso 11 ottobre, residente a Waldenbuch (Germania) e senza precedenti specifici in Italia.
L’uomo è stato protagonista di momenti di tensione, fino a quando è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Menaggio, insieme ai colleghi di Tremezzina.
Il racconto di una notte piuttosto movimentata inizia attorno alle 22 quando l’uomo, con un passato (pare) da pugile, ha minacciato con un coltello il personale del lussuoso resort a cinque stelle in cui era ospitato, il Musa di Sala Comacina. Sono stati ovviamente chiamati i carabinieri: al loro arrivo il tedesco avrebbe mantenuto un atteggiamento spavaldo, alternando frasi argomentate ed altre che in apparenza sembravano sconnesse.
Vista la segnalazione sul fatto che fosse armato di coltello, i militari hanno perquisito la camera d’hotel e poi la sua auto. In camera hanno trovato e sequestrato due coltelli e una pistola semiautomatica calibro 9 parabellum con “serbatoio” inserito e con nove cartucce calibro 9, in auto sono stati rinvenuti un coltello a scatto della lunghezza complessiva di 20 centimetri (9 centimetri e mezzo la lunghezza della lama) e un secondo coltello della lunghezza di 35 centimetri, 23 dei quali di lama.
Forse intuendo l’imminente arresto, l’uomo secondo i carabinieri avrebbe simulato un malore, per il quale è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo. Una volta dimesso, ha poi aggredito i militari dell’Arma che lo avevano “scortato” in ospedale, tanto che i carabinieri hanno dovuto utilizzare un “Taser” per fermarlo.
Questa mattina in Tribunale a Como si è svolta l’udienza di convalida del fermo il processo per direttissima, al termine del quale i giudici si sono riservati una decisione: il tedesco è stato quindi accompagnato in carcere, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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