Cronaca / Lago e valli
Domenica 15 Dicembre 2024
Minacce, pestaggi e danneggiamenti: daspo urbano a cinque ragazzini
Tremezzina Provvedimento nei confronti dei minorenni denunciati per la maxi rissa di agosto. Sono tre di Como, uno di Dizzasco e uno di Villa Guardia
La questura cittadina su input dei carabinieri della stazione di Tremezzina guidati dal maresciallo maggiore Paolo Lo Giudice ha emesso nei confronti di quattro ragazzi ed una ragazza, tutti minorenni e residenti nel capoluogo e nell’hinterland cittadino il cosiddetto “Daspo urbano” per il periodo di un anno, con ammende tra i 10 ed i 24mila euro in caso di violazione.
Multe fino a 24mila euro
Le zone interessate dal Daspo - tecnicamente definito “Dacur” ed esteso ai minorenni dal “Decreto Caivano” varato Governo - sono la zona attigua al parco comunale Olivelli di Tremezzo, teatro della maxi rissa avvenuta nella notte tra il 23 ed il 24 agosto con una quarantina di giovanissimi coinvolti e così nella zona del parco pubblico - con vista sull’isola Comacina - di Ossuccio nonché al Lido di Ossuccio, sotto la Regina.
Tutti luoghi noti come centri di aggregazione giovanile.
I militari dell’Arma di Tremezzina hanno chiuso così un cerchio che si era aperto ad inizio agosto 2023 con il furto alla Pro loco di Ossuccio di Ossuccio, passando poi dalla maxi rissa citata poc’anzi, che già a metà settembre aveva portato alla denuncia dei cinque giovanissimi. Da segnalare in questo contesto anche le indagini tuttora in essere per lo spaccio al dettaglio, oggetto di un’operazione su larga scala condotta lo scorso 22 ottobre con tre giovani denunciati per detenzione ai fini di spaccio di hashish. Riavvolgendo i fili dell’accaduto, in quella concitata notte, due gruppi di giovanissimi si erano scagliati contro gli addetti alla sicurezza in servizio al parco comunale, dove a fronte di regole d’ingaggio ben precise (sicurezza inclusa) si erano dati appuntamento tanti giovani e giovanissimi del posto (e non) per una serata di musica e divertimento.
A conferma della gravità della situazione, basti pensare che erano servite ben tre auto dei carabinieri per riportare la calma dopo che contro gli addetti alla sicurezza (facenti capo alla “Safe Partner” di Busto Arsizio) erano state scagliate bottiglie di vetro (presenti all’esterno del parco), pietre e persino spray al peperoncino.
L’indagine
Fondamentale soprattutto nelle ore immediatamente successive la maxi rissa l’ausilio del sistema di videosorveglianza comunale e così l’attività di indagine dei carabinieri di Tremezzina, attraverso anche la testimonianza di alcuni giovani (su input dei genitori) presenti alla serata di festa. I quattro ragazzi e la ragazza erano poi stati denunciati per danneggiamento, minacce aggravate e percosse. Alcuni di loro erano già peraltro noti alle forze dell’ordine. Un’aggressione, quella della notte tra il 23 ed il 24 agosto, sfociata poi in altri odiosi episodi come il danneggiamento di alcune auto degli addetti alla sicurezza parcheggiate all’interno del parco. Ora con questi cinque “Dacur” il segnale tanto atteso anche dal territorio - grazie alla sinergia tra il comando provinciale dei carabinieri e la questura - è arrivato. Ciò non toglie che la guardia continerà ad essere alta.
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