Moltrasio, code infinite sul viadotto: Anas modifica i tempi del semaforo

Il caso L’impianto sul ponte funziona 24 ore su 24 e crea lunghissime attese, anche per i bus. Nel fine settimana sarà spento, da lunedì promessa una nuova scansione. Sperando che basti

A pomeriggio ormai inoltrato, con le code che sotto la pioggia si sono nuovamente allungate (in direzione nord) fino all’imbocco della galleria di Cernobbio, Anas ha fatto sapere - attraverso il tramite del vicesindaco di Moltrasio Maria Carmela Ioculano - che saranno rivisti i tempi del semaforo che sino a fine novembre accompagnerà da lunedì a venerdì i lavori di riqualificazione del viadotto. Impianto attivo 24 ore su 24 e che sta provocando code chilometriche e proteste su tutti i fronti.

Necessità

Insomma, le polemiche che sin da lunedì hanno accompagnato il ritorno del semaforo e del cantiere (pur comprendendo la necessità impellente di riqualificare il viadotto) hanno sortito l’effetto sperato: Anas modificherà i tempi del verde nelle due direzioni, anche se solo lunedì si potranno verificare gli effetti pratici e le conseguenze sul traffico.

«Si sta lavorando sulla soletta, per cui il semaforo è fondamentale - conferma Maria Carmela Ioculano -. Proprio oggi (ieri, ndr.) ho sentito nuovamente Anas, portando le rimostranze di tanti cittadini che per oltrepassare il cantiere hanno dovuto attendere parecchio tempo. Anas ha confermato che si farà carico di trasmettere questa istanza all’impresa, invitandola a rivedere i tempi delle due lanterne semaforiche».

Che la situazione sia insostenibile, lo confermano le tante testimonianze. Ieri mattina alle 8.30 servivano 25 minuti da Carate Urio per superare il semaforo, e i bus Asf delle linee “C10” e “C20” nella sola mattinata di ieri hanno registrato verso Como ritardi tra il quarto d’ora e i venti minuti. E di conseguenza i centinaia di studenti a bordo sono arrivati a scuola in ritardo.

Anas, attraverso l’ufficio stampa, ha fatto sapere al nostro giornale a pomeriggio ormai inoltrato che «il semaforo sarà rimosso per il fine settimana», così come previsto dall’ordinanza che rimarrà in vigore sino alle 18 del 29 novembre. Confidando che tra un mese i lavori possano finalmente considerarsi conclusi in via definitiva.

Il problema

Quindi sono scongiurati almeno i timori di un possibile senso unico alternato semaforico anche il sabato e la domenica. Resta il fatto che per le prossime settimane oltre a calibrare meglio i tempi del semaforo (ma sono in molti a implorare l’utilizzo di movieri, almeno nelle ore di punta, tra le 6 e le 9 e tra le 16 e le 19) è augurabile che venga sintonizzato anche il vicino semaforo di Tosnacco, che in questo momento è diventato sostanzialmente inutile. Anzi, rappresenta un problema dal momento che le code spesso si formano anche sull’incrocio, senza possibilità di potersi muovere, e che il semaforo è di quelli che multano chi passa con il rosso.

Il cantiere era rimasto a lungo fermo. Anas, annunciando la riapertura, aveva motivato il lungo stop “con l’aumento dei volumi di traffico in corrispondenza della stagione turistica”.

La realtà dei fatti sta però dicendo che a rimanere intrappolati in coda - nelle ore di punta - sono residenti e pendolari. Da qui la necessità di correggere in corsa le modalità operative di un cantiere comunque necessario e a lungo atteso, dopo la “pioggia” di calcinacci che ha colpito i giardini sottostanti.

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