Moltrasio e i lavori infiniti al ponte: «Il marciapiede è troppo stretto»

Statale Regina, cantiere aperto nel settembre 2023, non è ancora finito: protestano gli amministratori. Sul passaggio pedonale si passa (a malapena) in fila indiana. E c’è chi cammina a bordo strada

Moltrasio

C’è anche chi al pari del Comune - oltre che ad Anas - si è rivolto direttamente al prefetto Corrado Conforto Galli per evidenziare un’anomalia segnalata anche al nostro giornale da diversi lettori in transito in quel tratto di Statale Regina. E cioè che il marciapiede a bordo strada, incastonato tra il guardrail a bordo strada e la rete di protezione verso la parte esterna del viadotto, è particolarmente stretto e insidioso, tanto che più volte sono stati notati pedoni camminare - a loro rischio e pericolo - lungo la Regina.

Un inghippo non di poco conto, con annesso (e prolungato) disappunto da parte dell’Amministrazione comunale, così riassunto dal vicesindaco Maria Carmela Ioculano. «Abbiamo relazionato il prefetto sull’attuale situazione, che in dote porta un evidente pericolo a fronte di un intervento, non ancora concluso, che anche ad un primo impatto visivo presenta numerose criticità - rimarca il vicesindaco - Al netto dei tempi a dir poco lunghi del cantiere (iniziato addirittura l’11 settembre 2023), ci sono diversi aspetti che ci lasciano molto perplessi. Quando una mamma con il proprio bimbo non possono camminare l’uno di fianco all’altro sul marciapiede è chiaro che alle perplessità già in essere se ne aggiungono altre, ben argomentate».

E non è tutto. «Peraltro c’è anche tutto il tema dell’asfaltatura del viadotto da affrontare. Tema che più volte abbiamo posto e sollecitato ad Anas, viste anche le legittime recriminazioni delle abitazioni attorno al viadotto stesso. Ci aspettavamo maggiore coinvolgimento in questo cantiere importante non più prorogabile. Peraltro anche uno spazio che serviva - esempio calzante - alle ambulanze in caso di necessità per la frazione soprastante il viadotto è stato ostruito. Ora però chiediamo di avere un cronoprogramma certo dei lavori. Ciò che più ci preoccupa è la questione legata alla sicurezza dei pedoni, alcuni dei quali percorrono la Regina in un tratto in curva. Per questo abbiamo pensato di rivolgerci anche al prefetto».

Il tema resta dunque di stretta attualità, anche perché l’altra grande partita in essere riguarda l’asfaltatura di questo trafficato tratto di Regina, in considerazione anche degli importanti volumi di traffico che la stagione turistica sta portando in dote. Più passano i giorni (e le settimane) e più diventerà difficile conciliare i lavori di asfaltatura - quantomai necessari - e il traffico lungo la statale. Inevitabile ricorrere alle ore notturne.

Prima però bisogna capire quando e come il cantiere sarà definitivamente concluso. Anas, interpellata dal nostro giornale, ha fatto sapere che dopo le festività di questi giorni è previsto il completamento delle barriere e la (ri)asfaltatura del tratto di statale. Da capire se dietro le sollecitazioni dell’Amministrazione comunale e di diversi cittadini - giunte sul tavolo del prefetto - si deciderà di modificare l’attuale intervento, garantendo maggiore agio ai pedoni. Peraltro il Comune ha in essere anche la sostituzione dei punti luce dall’ultimo tratto di viadotto sino alle gallerie. Intervento fermo proprio perché i lavori sul viadotto (850 mila euro l’importo complessivo) non sono ancora conclusi.

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