Nati i piccoli di cinciallegra: il quadro elettrico fa loro da culla

si sono recati al Monumento all’Alpino, inaugurato una ventina di anni fa nei campi alla periferia del paese, ed hanno trovato una autentica ed assai gradita sorpresa.

Racconta l’inedito episodio Dorino Longoni, responsabile del locale gruppo Alpini, uno dei sodalizi più longevi d’Italia.

«Avendo bisogno di eseguire alcune sistemazioni in loco, sono andato al monumento, che si trova a breve distanza dalla mia casa. Giunto sul posto, sono rimasto davvero stupito nel vedere che, all’interno della cassetta che contiene il quadro elettrico, c’erano dei visitatori».

Il luogo era infatti stato occupato da una famiglia di cinciallegre composta da madre con cinque neonati, che avevano trovato riparo dalle intemperie all’interno di quell’inedita abitazione, tanto accogliente quanto solitaria. Gli alpini locali, ma non solo loro, sono rimasti subito colpiti e commossi da uno spettacolo che, certo non inusuale per una comunità di montagna come Veleso, ha però coinvolto non i sottotetti delle abitazioni, ma il quadro di una centralina elettrica, dando luogo ad un piccolo ma autentico capolavoro di… ingegneria applicata.

I volatili, madre e figli, sono stati così lasciati tranquillamente in loco inattesa che, entro breve tempo, prendano il largo. Longoni non rivela se gli alpini abbiano deciso di far pagare alla nidiata un prezzo per l’ospitalità ed il consumo dell’energia elettrica; c’è però da scommettere che la penna degli alpini abbia fatto anche questa volta il miracolo: nessuna retta da pagare per gli inaspettati ma assai graditi ospiti ed anzi, alla prossima visita, il luogo sarà pronto ad accoglierli di nuovo con gioia. Del resto, non è certo una novità che l’amore degli alpini per la terra lariana in tutte le sue accezioni, fauna compresa, in diverse occasioni si sia manifestato con giornate ecologiche, di pulizia dei luoghi e di rispetto e tutela per la natura.

Nel frattempo, mamma e piccoli, in attesa di approdare a nuove mete, ringraziano i bocia e veci locali. Decisamente una gran bella storia con protagonisti animali che hanno trovato “ospitalità” nel Monumento dedicato all’alpino di Veleso.