NaviComo mette la Freccia: in arrivo un aliscafo in più dal lago Maggiore

Potenziameno La svolta dopo l’estate e autunno da dimenticare “Voloire” operativo da aprile. In acqua anche la prima motonave ibrida

«La tabella di marcia che ci siamo prefissati al momento è rispettata».

È in questo contesto che il direttore della NaviComo, Nicola Oteri, ha ufficializzato l’arrivo direttamente dal lago Maggiore dell’aliscafo “Freccia dei Giardini”.

Arrivo fissato per lunedì 12 febbraio. Con i suoi 170 posti a sedere, il “Freccia dei Giardini” gioverà alla causa dei collegamenti da e per i Comuni rivieraschi, ricordando i problemi registrati dai mezzi rapidi della NaviComo lo scorso anno dalla prima decade di luglio in poi.

Ormeggiato ad Arona

Il “Freccia dei Giardini” - omologo del nostro aliscafo “Freccia delle Valli” (i due mezzi veloci si somigliano in tutto e per tutto) - in questo momento è ormeggiato ad Arona con le “ali” smontate in attesa del trasloco da un lato (il Maggiore) all’altro (il Lario).

L’obiettivo della NaviComo sarebbe quello di trasferirlo così come si trova senza necessità di doverlo “dividere” in due blocchi - per rendere appieno l’idea - per poi assemblarlo una volta a Como.

Peraltro non è dato sapere se temporaneamente il “Freccia dei Giardini” troverà posto nel cantiere di Tavernola o in quello di Dervio, dove peraltro è stata alata l’ammiraglia della NaviComo ovvero la motonave “Orione”, forte di 700 posti totali, 450 dei quali a sedere.

Verso Pasqua

In base a quanto comunicato dal direttore della Navigazione, il “Freccia dei Giardini” sarà abile e arruolato in un mese, vale a dire per essere testato nella prima vera prova stagionale, rappresentata dal lungo fine settimana di Pasqua, con la domenica di Pasqua che quest’anno cade il 31 marzo.

Da Nicola Oteri è stata ufficializzata al nostro giornale anche un’altra notizia di rilievo all’interno delle dinamiche dei collegamenti veloci da e per il lago ovvero il ritorno alla piena operatività a partire dal mese di aprile di un aliscafo simbolo della flotta della NaviComo come il “Voloire”.

Impianti

«Il “Voloire” rientrerà in servizio ad aprile dopo un’opera di refitting completa che ha interessato non solo la parte propulsiva, ma anche gli impianti di condizionamento nonché l’impianto luci e così gli arredi. Doteremo il Lario di una barca “nuova”, anche se il “Voloire” conserverà il suo carico di storia».

Questo aliscafo conta 200 posti a sedere e sicuramente negli anni ha garantito continuità ai collegamenti tra l’Alto lago e il capoluogo.

È tempo dunque di tornare alla piena operatività. La terza notizia data dal direttore della NaviComo riguarda la motonave “Iris”, la prima ibrida in servizio sul Lario.

In buona sostanza, la motonave è stata resa ibrida a seguito della sostituzione dell’impianto di propulsione. Nel contempo sono stati rifatti arredi, impianto elettrico e servizi.

Primo bacino

«Inizialmente la motonave “Iris” sarà tenuta sotto stretta osservazione nel primo bacino così da valutare sul campo le migliorie apportate da questo innovativo progetto - la chiosa di Nicola Oteri - Poi contiamo di dislocarla, una volta valutata positivamente la piena efficienza, in Centro lago con la possibilità di collegare anche il ramo lecchese».

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