Nesso, teneva tartarughe protette. Denunciato dai carabinieri

Due dei dodici esemplari erano già deceduti. L’intervento disposto con il nucleo speciale di Ponte Chiasso

Dodici tartarughe considerate protette in quando in diminuzione e quindi prossime ad entrare nel pericoloso spettro del rischio di estinzione, due delle quali tra l’altro già decedute, sono state trovate in una casa di Nesso. L’uomo che le deteneva, 72 anni, è stato denunciato a piede libero alla procura di Como ed ora dovrà spiegare ad un magistrato quali fossero le finalità di quella detenzione.

Insolito intervento, nel pomeriggio della giornata di venerdì, da parte dei carabinieri della stazione di Pognana Lario e dei colleghi del Cites di Ponte Chiasso, nucleo speciale dell’Arma che controlla proprio il traffico delle specie protette per contrastarlo e tutelare gli animali dal rischio di estinzione.

L’uomo finito al centro del controllo, è stato trovato in possesso di tartarughe di terra di una razza particolare, la cui diffusione sta calando fortemente, esemplari di “Testudo hermanni” che sono state trovate dai militari in condizioni ritenute essere incompatibili con la loro natura (due, come detto, erano già morte) e anche – cosa che conta – senza la necessaria documentazione che ne provasse l’acquisto e i motivi di quella detenzione.

Tutti e dodici gli animali, inoltre, non avevano alcuna marcatura che permettesse la loro identificazione. Dopo l’intervento dei carabinieri, gli animali sono stati posti sotto sequestro e trattenuti temporaneamente al Comando dell’Arma in attesa di individuare un ente a cui affidarli in tutta sicurezza per la loro salute e la loro crescita.

L’uomo che era in possesso delle tartarughe è stato denunciato a piede libero per le ipotesi di reato di «detenzione di animali senza la prescritta documentazione» e anche di «abbandono di animali».

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