Niente più medici e ambulatori: Valsolda spiazzata

Sanità I dottori di base accentrati a Piano Porlezza. Una cittadina: «Un disagio dover andare a Carlazzo». «Scelta dei professionisti e non di Asst e Comune»

Non c’è più un medico di base e non c’è più un ambulatorio. La segnalazione arriva da Valsolda, dove l’ultimo medico presente lascerà il paese a brevissima scadenza, lasciando così i pazienti senza più un riferimento in loco.

Segnalazione

«Proprio così – interviene Carmela Cichiello, una cittadina che non si capacita – . A maggio si è trasferita definitivamente nell’ambulatorio di Piano Porlezza la dottoressa Julia Ceipek e a settembre non potremo più contare nemmeno sul dottor Antonio Zingariello, ultimo medico a fare ancora ambulatorio a San Mamete. Da quel momento, insomma, per qualsiasi bisogno del medico i cittadini si dovranno recare a Carlazzo, con tutti i disagi del caso».

Cosa sta succedendo a Valsolda e nel circondario? Buona parte dei medici di base titolari ha deciso di accorparsi in un unico centro a Piano Porlezza, per una miglior organizzazione tecnica.

Non si tratta quindi di una direttiva impartita da Asst Lariana, ma di una scelta dei diretti interessati, che operando in uno stesso ambulatorio hanno maggiori opportunità di sostituirsi l’uno con l’altro in caso di necessità.

La Valsolda, tuttavia, rimane decisamente spiazzata. «Per andare dal medico occorrerà farsi accompagnare a Carlazzo da qualcuno e non tutte le persone anziane hanno un parente su cui poter contare durante il giorno – osserva ancora la signora Cichiello – . Gli anni scorsi c’era il dottor Enzo Pasotti, con la sua presenza regolare in ambulatorio a Valsolda, e non abbiamo mai avuto problemi. Con il suo pensionamento, ecco che sono iniziati i disagi. Credo che la salute sia un diritto prioritario di ogni persona e se da un paese di quasi 1.500 abitanti, buona parte dei quali ultrasessantacinquenni, spariscono i medici titolari, questo diritto viene quanto meno compromesso».

Amministrazione

I cittadini si sono rivolti anche al sindaco, Laura Romanò, ma non sembra ci siano particolari soluzioni da adottare: «In questi giorni l’Amministrazione comunale si è attivata al fine di comprendere come risolvere il problema legato ai medici di base che hanno scelto di spostarsi in altra sede – interviene il primo cittadino – . Ho già preso contatti con i referenti di Asst Lariana. Mi preme aggiungere che il Comune è del tutto disponibile a trovare una soluzione abitativa per il futuro medico che sceglierà eventualmente di stabilirsi a Valsolda al servizio della nostra comunità».

«Questo impegno – conclude il sindaco – dimostra la nostra determinazione nel garantire ai cittadini un accesso continuativo e di qualità alle cure mediche di base».

© RIPRODUZIONE RISERVATA