
Cronaca / Lago e valli
Martedì 29 Aprile 2025
Ordinanza Anas per i divieti sulla Regina:
“Sistema Trasporti” torna in tribunale
Il presidente nazionale annuncia il ricorso al Tar per cancellare le disposizioni La sentenza attesa in piena estate. La preoccupazione dei sindaci
Tremezzina
«Il ricorso al Tar è pronto. Servirà ancora qualche giorno per una valutazione interna. Poi lo depositeremo». E’ quanto ha annunciato ieri a “La Provincia” il presidente nazionale dell’Associazione “Sistema Trasporti” Francesco Artusa anticipando dunque il terzo braccio di ferro in tre anni con Anas (e con i sindaci del territorio) per quel che concerne il destino dell’ordinanza Anas che sino al 15 novembre di ogni anno - sino a che sarà concluso il cantiere della Variante della Tremezzina - regola il transito dei bus turistici tra Colonno e Ossuccio.
Bus che (lo dimostrano anche le due sanzioni di ieri tra Sala Comacina e Colonno comminate da Polstrada e Questura) possono salire da Colonno a Ossuccio, ma devono poi lasciare il lago attraverso la statale 36 o via Lugano.
Sin qui il bilancio degli esiti dei ricorsi al Tar della Lombardia è in assoluta parità - nel 2023 le motivazioni di “Sistema Trasporti” sono state accolte e l’ordinanza Anas sospesa, mentre lo scorso anno Anas (con il supporto di oltre 40 sindaci del territorio) ha visto accolte le proprie motivazioni. «L’ordinanza, a nostro avviso, è illegittima per diversi motivi, anzitutto perché il sacrificio richiesto alle nostre imprese ed ai nostri clienti non ha né motivazioni né una data di fine - le parole di Francesco Artusa - Si fanno riferimenti generici all’aumento del traffico senza che via sia indicato né un numero né uno studio. Aggiungo che non ci è stato notificato l’avvio del procedimento nonostante avessimo impugnato le due ordinanze precedenti».
Date le tempistiche si preannuncia un (nuovo) pronunciamento del Tar nel cuore dell’estate e dunque nella fase clou della stagione turistica. A corredo del ricorso “Sistema Trasporti” ha anche una soluzione pragmatica per evitare la paralisi della viabilità soprattutto dentro le strettoie tra Colonno e Ossuccio. «Ci sono alternative meno impattanti per le nostre imprese e a noi avviso più efficaci, attraverso l’impiego della tecnologia accompagnata dai movieri, specie nei fine settimana - la chiosa di Francesco Artusa - Nel contempo andrebbe meglio chiarito il motivo per cui venga concesso a un non meglio precisato ufficio competente di un Comune la possibilità di dare deroghe».
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