Ospedale di Menaggio, giallo sui macchinari spostati. Asst: «Non servono»

Menaggio Continua a restare alta la tensione, con l’associazione civica che lancia l’allarme: «Alcune dotazioni della sala operatoria saranno portate via, ennesimo segnale preoccupante»

«È di oggi la notizia che alcune dotazioni della sala operatoria dell’ospedale “Erba-Renaldi” sono già state “impacchettate” per essere destinate altrove».

Così scrive la responsabile del Comitato per la difesa dell’ospedale di Menaggio, Giovanna Greco, sulla pagina facebook del sodalizio.

E’ l’ennesimo segnale assai poco rassicurante che si leva sulle sorti del presidio sanitario del Centro Lario, da tempo al centro di una delicata situazione di precarietà che non migliora affatto.

La fonte

La notizia, come assicura la diretta interessata, proviene da fonte interna: «Non abbiamo alcun motivo di dubitare della sua autenticità. Chi ha il potere di decidere della qualità della nostra vita ha indubbiamente un compito di grande responsabilità – prosegue Greco – . Possiamo immaginare che il compito di chi decide non sia sempre facile, ma per quanto riguarda il nostro ospedale c’è da chiedersi se siano consapevoli delle conseguenze delle loro scelte, di quanto incidono sulle nostre vite».

«Da oltre tre anni il nostro Comitato anni non si stanca di chiedere a tutti i politici di considerare con responsabilità le loro scelte e le parole di rassicurazione non sono mai mancate – prosegue la portavoce del Comitato – . Peccato che a queste siano sempre seguiti fatti che le hanno puntualmente smentite».

I cittadini, insomma, sono sempre più convinti che le dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso nel giugno scorso, quando sostenne che il futuro dell’Erba – Renaldi sarebbe stato per cronici e non più per acuti, corrispondano alle volontà politiche, nonostante le smentite delle settimane successive da parte di tutti i rappresentanti locali della politica, compresi quelli che fanno capo al gruppo dello stesso Bertolaso.

La chiusura definitiva del reparto di psichiatria, rimasto a lungo chiuso ufficialmente in via provvisoria, è una decisione sintomatica. «Si trattava di un’unità con 12 posti letto che per quasi trent’anni ha svolto un servizio realmente accessibili ai cittadini del territorio, oltre ad un’azione di supporto importante per i reparti degli ospedali di Como e Cantù – rimarca Greco – . Ora è stata definita sovrastimata per le esigenze locali e chiusa».

Replica

E’ un’apparecchiatura per l’anestesia, che a Menaggio non serve perché da tempo non si fanno anestesie totali, ad essere stata spostata all’ospedale Sant’Anna, ribatte l’azienda dal canto suo: «All’”Erba – Renaldi” ce n’erano in dotazione una vecchia e due nuove – si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda – Macchinari e dispositivi vengono utilizzati dove occorrono, nel caso specifico al Sant’Anna, nelle more dell’espletamento della procedura di gara promossa per l’acquisizione di nuovi impianti per l’ospedale del capoluogo».

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