Pigra, funivia ancora ferma: «Grave e inaccettabile»

La vicenda L’impianto ancora chiuso per lavori ha portato all’interrogazione di Orsenigo. Il consigliere comasco: «Situazione che crea enormi disagi ai residenti e danni al turismo»

La mancata riapertura della funivia di Pigra finisce in Regione. A presentare l’interrogazione è stato il consigliere del partito democratico Angelo Orsenigo che ha chiesto lumi all’assessore Franco Lucente. «La situazione attuale è grave ed inaccettabile ha dichiarato Orsenigo- Nonostante ripetuti annunci di imminente riapertura ci sono ulteriori verifiche tecniche in corso che starebbero bloccando la piena riattivazione dell’infrastruttura. Questa situazione non solo crea enormi disagi per i residenti e gli operatori locali ma rischia anche di avere un impatto grave sull’intera stagione estiva, periodo cruciale per l’economia locale. La data di riapertura è stata rimandata lasciando i cittadini e gli operatori locali nell’incertezza. Chiedo all’assessore Lucente di fornire chiarezza sulla situazione della funivia per la quale Regione Lombardia ha investito circa 800 mila euro dal 2020 a oggi».

La situazione

Intanto Pigra in festa non si ferma animata da tante iniziative per questa stagione turistica , anche senza l’aiuto della funivia che dovrà invece rimanere ferma per completare i lavori come disposto dai vari sopralluoghi eseguiti dagli ispettori Ustif di Milano.

Non è stata diramata una data ufficiale (c’è l’ipotesi 19 luglio)che indichi anche in maniera approssimativa quando l’impianto sarà riattivato. Certo è invece che ci sono interventi che devono essere ultimati come dimostrano le determine pubblicate sull’albo pretorio di Pigra.

Una recinzione

Ci sono stati rilievi che hanno evidenziato che sul tratto a Valle bisognerà posizionare una recinzione sulle due sponde del valletto di proprietà privata. Dal provvedimento del Comune risulta che ad eseguire gli interventi sul reticolo idrografico che insiste sul tracciato è stata chiamata con affidamento diretto , l’impresa edile Strada Srl di Cerano per un importo a corpo pari a 3800 euro. Poi ci sono alcuni punti del tracciato dove la cabina sfiora il terreno e lì bisognerà intervenire per abbassarlo. Intervento chiesto dai tecnici del ministero , ma di questo non si fa menzione nelle determine . Con ogni probabilità, dunque, questo problema potrebbe essere già stato risolto. Terminati invece gli interventi del fabbro che hanno riguardato la messa in sicurezza delle stazioni a monte e a valle di cui abbiamo dato conto nelle pagine del nostro giornale. Dovranno essere eseguite verifiche sulla gru monotrave con paracchi a catene da 500 Kg in quanto risultano ferme da tempo. E per questi controlli di carattere straordinario è stata chiamata la Fas Sicurezza srl di Milano per una spesa di poco più di 6.300 euro. Dovranno essere montati ponteggi come disposto con altra determina dalla ditta Colombo Ponteggi srl di Dolzago per di 12 mila euro. La funivia è chiusa da ottobre del 2022 . Gli esercenti con attività a ridosso dell’impianto sono operativi da diverse settimane. E sono loro i primi a sperare che l’impianto apra al più presto. E’ già stato stabilito che la funivia resterà aperta 3 giorni la settimana venerdì, sabato e domenica e nei giorni festivi infrasettimanali. L’Atm Milano a cui è stata affidata la gestione dell’impianto ha già il personale sufficiente per farla ripartire. Non resta che aspettare forse fino a venerdì 19 luglio.

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