Cronaca / Lago e valli
Sabato 29 Aprile 2023
Raduno di auto e moto per ricordare Jessica, giovane mamma morta a soli 29 anni. Il ricavato donato per il sostegno oncologico
Il ricordo «Mia sorella era una forza della natura sempre sorridente e positiva, anche durante il corso della malattia. Ha lasciato un grande vuoto»
A volte le storie più strazianti si lasciano dietro qualcosa di bello e significativo. Come quella di Jessica Poncia, la giovane mamma originaria di Gravedona e residente a Stazzona portata via nel novembre scorso da una brutta malattia a soli 29 anni. La sorella Eleonora e il suo fidanzato, Luigi Artaria, con il coinvolgimento di un gruppo di amici, hanno promosso l’evento “Gravedona motors meeting”, raduno motoristico svoltosi alla Serenella, che ha fatto registrare la presenza di ben 420 veicoli, tra auto tuning, d’epoca, mezzi militari e motociclette, e tanto pubblico. Non era previsto alcun biglietto d’ingresso, ma in un angolo è stata messa una cassettina per eventuali offerte in memoria di Jessica, che non è affatto passata inosservata. Dentro, alla fine, c’erano ben 4.464 euro, tutti consegnati ad Also (Associazione lariana sostegno oncologico), sorta a Gravedona anni addietro e impegnata ad alleviare le pene i disagi dei pazienti oncologici e dei loro famigliari.
«Mia sorella era una forza della natura – dice Eleonora – : sempre sorridente e positiva, anche durante il corso della malattia. Ha lasciato un grande vuoto e, soprattutto, due bimbi a cui non è facile spiegare cos’è successo, ma espressioni di solidarietà come quella registrata al “Gravedona motors meeting” ci fanno sentire meno soli e anche un po’ orgogliosi. Ricordando Jessica abbiamo potuto dare un contributo a chi si impegna ad aiutare chi deve affrontare il calvario di una brutta malattia come la sua».
Emozionante, alla Serenella, il tratto di strada occupato da una scia di almeno un centinaio di Fiat 500 Abarth di ogni epoca. «Grazie davvero a tutti, espositori, visitatori e amici del Lario Street Car – conclude Eleonora –. Un ringraziamento è d’obbligo anche per i medici oncologi dell’ospedale di Gravedona, Alberto Fumagalli e Giorgio Baratelli, per la dedizione e la professionalità con cui cercano di salvare tanti pazienti».
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