Recupero della funicolare di Lanzo. Sì della Regione: «Rilancerà il turismo»

Alta Valle Intelvi Oggi il Consiglio ha garantito l’impegno per riattivare lo storico impianto. Dotti, prima firmataria: « La valorizzazione della struttura servirà a promuovere tutta l’area»

Cinque mesi e mezzo dopo l’Open Day (300 i partecipanti) in cui a gran voce sindaci e territorio avevano chiesto un segnale a Regione Lombardia circa la volontà di riattivare la funicolare Lanzo-Santa Margherita - impianto senza eguali realizzato nel 1907 e chiuso nel 1977 -, il Consiglio regionale questo segnale lo ha dato, approvando una mozione (prima firmataria la consigliera Anna Dotti, Fratelli d’Italia) in cui Regione ha garantito il proprio impegno a garantire un futuro certo al bene di sua proprietà. Il tutto con il beneplacito della Giunta

Il segnale politico, pur trattandosi di un “invito alla Giunta regionale”, è arrivato, tanto che il Comitato che da anni si batte per il ripristino della funicolare (Comitato presieduto da Adalberto Piazzoli e rappresentato ieri al Pirellone dallo storico segretario Giancarlo Casartelli) in una nota ha parlato di “giornata importante, forse la più importante da quando nel 1992 si è costituito il Comitato”. Nella nota il Comitato ha citato insieme alla consigliera Dotti («che ha portato avanti con determinazione questa iniziativa»), l’assessore Alessandro Fermi («che ha sempre creduto nell’importanza del ripristino per il nostro territorio») e il sottosegretario Ruggero Invernizzi, che «ha condiviso il documento a nome della Giunta». Ora - come precisato dal presidente Piazzoli - si tratta di “elaborare un progetto tecnicamente valido da presentare nella finestra Interreg che si aprirà a partire dal prossimo 15 marzo”. La mozione apre nel contempo la strada «ad altre fonti di finanziamento come i fondi europei o quelli del ministero delle Infrastrutture».

In base allo studio di fattibilità del 2024, per riattivare la funicolare occorrerebbero 9,2 milioni di euro. E veniamo alle dichiarazioni dei consiglieri regionali comaschi. «La valorizzazione della funicolare porterà in dote anche la ridefinizione del complesso di luoghi situati attorno alla funicolare affinché diventino essi stessi testimonianze vive di un sistema di fruizione legato all’area che ne beneficia, ricordando anche i legami con la vicina Svizzera», le parole di Dotti. «L’importanza del recupero della funicolare è di grande rilevanza culturale - la chiosa di Sergio Gaddi (Forza Italia) -. Questo è un caso emblematico».

Quello trattato ieri in Consiglio regionale è un tema - secondo la consigliera Gigliola Spelzini (Lega) - «che riporta alla bellezza ed alla storia del nostro territorio. La funicolare Lanzo-Santa Margherita è un simbolo di connessione tra passato e futuro». «Ben venga la richiesta di valorizzazione e recupero della funicolare di Alta Valle Intelvi e dell’area circostante - la sottolineatura del consigliere del Partito Democratico, Angelo Orsenigo -. Per questo avremmo auspicato un intervento più incisivo della Regione. Questa valorizzazione non può fermarsi agli edifici». «Un passo importante” lo ha definito Marisa Cesana (Lombardia Ideale), “con l’obiettivo di rendere attrattive a livello turistico le stazioni».

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