Regina, il caso dei movieri. Parla il sindaco di Menaggio: «Anas paghi tutto»

Il caso Michele Spaggiari risponde all’ente che ha annunciato di farsi carico solo di parte della spesa. E intanto rilancia il Comitato degli amministratori. Anche Colonno annuncia battaglia: «La strada è sua, ora basta»

«Bene l’apertura annunciata durante il vertice di mercoledì, ma l’obiettivo resta che Anas garantisca la copertura del 100% dei costi dei movieri».

In attesa che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti faccia sapere - via Anas - l’importo percentuale del contributo per garantire la piena efficacia anche dal punto di vista economico dell’operazione movieri («Questione di qualche giorno e dovremmo avere la lettera», ha fatto sapere ieri il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca) è il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari a perimetrare i contorni di una vicenda in realtà ancora in larga parte nebulosa.

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Mancano 650mila euro

A conti fatti, all’appello mancano 650 mila euro per garantire la copertura economica del servizio sino al 31 luglio (48-50 mila la quota mancante) e successivamente per il prossimo triennio (600 mila euro la quota che spetterebbe oggi a Comuni ed enti territoriali sul milione e mezzo del totale della spesa).

Anas ha fatto sapere mercoledì che la percentuale del 59,40% (vicina dunque al 60%) validata dal ministero verrà ritoccata al rialzo, ma - per utilizzare le parole dell’ingegner Nicola Prisco, responsabile della Struttura Territoriale Anas Lombardia - «Anas non si farà capo della copertura del 100% dei costi».

Vista la rilevanza dell’argomento e la necessità inderogabile di garantire la piena operatività dei movieri (peraltro in un momento in cui tutte le posizioni aperte sono state finalmente occupate, Gravedona incluso) da qui ai prossimi tre anni, i Comuni hanno nel frattempo deciso di riorganizzarsi in proprio, dando nuovamente vita al Cisr (Comitato Istituzionale Strada Regina), presieduto per statuto dal sindaco di Menaggio.

«Resto convinto che Anas debba farsi carico in toto dei costi per i movieri. E la mia è un’affermazione che parte da lontano, considerato che per primo ho annunciato al presidente Bongiasca, con tanto di motivazioni, che non avrei più versato la quota per l’operazione movieri - fa notare Michele Spaggiari -. Ripeto, Anas ha dato un segnale di apertura importante mercoledì, ma non basta. Nel frattempo, stiamo raccogliendo le adesioni di tutti i Comuni direttamente o indirettamente coinvolti nelle dinamiche della Regina al nuovo corso del Cisr. Nella lettera inviata menzioniamo anche la possibilità di garantire un contributo economico per necessità legate alle dinamiche della statale. Questo non farci trovare impreparati in caso di emergenza, una delle quali potrebbe essere la quota mancante per dar corso al bando triennale. Ma la partita è ancora aperta. Una volta arrivate tutte le adesioni, riuniremo nuovamente il Cisr».

Nuove regole

Anche il Comune di Colonno - lo ha confermato qualche tempo fa al nostro giornale il sindaco Davide Gandola - non ha versato l’ultima tranche legata ai movieri. Una decisione motivata dal fatto che «non possono sempre e solo essere quei Comuni a pagare».

E spiega a questo proposito: «Noi in passato abbiamo versato 4 mila euro onorando gli impegni per i movieri, ma in occasione dell’ultima tranche di pagamenti abbiamo voluto dare un segnale, motivando la nostra decisione al presidente Fiorenzo Bongiasca - fa notare il primo cittadino -. Già mercoledì ho chiesto che ci si possa trovare al più presto per stabilire le regole d’ingaggio soprattutto in vista del bando triennale da 1 milione e mezzo di euro. Anas ha dato un segnale, fermo restando che la statale Regina - è bene ricordarlo - è di sua proprietà».

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