
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 07 Aprile 2025
Riaperto il bando per il Rifugio Binate: «Indispensabile trovare un gestore»
Schignano Il canone previsto è di 5mila euro l’anno (la precedente richiesta era di 6 mila). Le domande entro il 18 aprile. Il sindaco Rigola: «Una sfida importante sul fronte del turismo»
Schignano
Il Comune ci riprova, riproponendo - opportunamente rimodulato - il bando per la locazione e la gestione del “Rifugio Binate”, posto a quota 1200 metri sul versante ovest del monte “Binate”, lungo la strada agro-silvo-pastorale che dalla Colma delle “Crocette” arriva sino al Bisbino, dunque soprattutto frequentata nei mesi clou della stagione turistica.
Secondo quanto rimarcato dal sindaco Ferruccio Rigola c’è tempo sino alle 12 del 18 aprile per protocollare in Comune l’apposita domanda, corredata da un sopralluogo da concordare con il Municipio, anche se il primo cittadino non ha escluso, qualora fosse necessario, un’ulteriore proroga.
Il “Rifugio Binate” ha la particolarità di essere un’ex caserma della Guardia di Finanza, rappresentando a pieno titolo una delle tappe della “Via dei Monti Lariani”. Il compendio comprende oltre al fabbricato anche un’ampia area esterna. L’immobile è stato oggetto di lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione igienico sanitaria che il sindaco ha quantificato in 130 mila euro. Una cifra importante, dunque, finanziata interamente attraverso bandi.
Gli obiettivi del bando sono chiari ovvero offrire una struttura di appoggio e un buon servizio di ristorazione agli escursionisti, promuovere l’attività escursionistica nell’area e nelle zone contigue e così favorire e promuovere, con visite e soggiorni, la frequentazione del rifugio a fini didattici da parte di gruppi organizzati a vario livello (scuole, università, scout, centri estivi, gruppi giovanili del Cai, Cral).
In questo contesto, i margini per garantire un solido futuro alla struttura ci sono tutti, considerato che il contratto di locazione commerciale avrà la durata di anni dieci anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto.
Per quanto concerne il canone annuo, la base è fissata in 5 mila euro (contro i precedenti 6 mila euro), sulla quale va applicato un rilancio minimo di 500 euro.
«Aggiungo un altro dettaglio di rilievo in questo contesto e cioè che sino a 4 mila euro annui il canone potrà essere utilizzato per dar corso a opere o migliorie - aggiunge Rigola -. Ciò significa che la base potenziale, in caso vengano soddisfatti questi requisiti è di soli mille euro. Questo perché è importante che il “Rifugio Binate” trovi un gestore e lo è anche per il fatto che una volta individuata la gestione il Rifugio potrà tornare a pieno titolo nell’elenco regionale dei Rifugi lombardi - tra l’altro data l’ubicazione e la sua storia - dalla “porta principale”, garantendo la possibilità di accedere a bandi e contributi, anche a fondo perso. Nel frattempo il Comune nell’anno in corso metterà a disposizione 10 mila euro per ulteriori migliorie. Il punto di partenza, a fronte dei numerosi lavori effettuati, è dunque solido. Ora la parola passa a chi vorrà raccogliere questa bella e importante sfida».
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