Ribaltone al Palio del Baradello
Cambia quasi tutto il consiglio

Associazioni In tutto 76 i soci che l’altra sera si sono presentati a votare Consiglio direttivo stravolto: tanti gli ex esclusi, Roberto Tenace il più votato

C’è la coda alle urne per le elezioni del Palio del Baradello, il più votato è l’ex consigliere comunale Roberto Tenace, resta fuori invece buona parte del direttivo uscente.

Martedì sera nella sede di via Badone si sono presentanti più di ottanta comaschi, soci tesserati del Palio con diritto al voto, per rinnovare i rappresentanti dell’associazione. Un fatto piuttosto inusuale nella nostra penisola colpita dall’astensionismo in un epoca in cui il mondo del volontariato fatica a trovare nuove energie. Se in passato al voto per il consiglio del Palio partecipavano, come si dice, “quattro gatti”, l’affluenza l’altra sera non è passata inosservata. Si sono candidate 21 persone, parte del direttivo uscente, ma anche volti nuovi. In passato bisognava spingere i più volenterosi a fare un passo avanti, dopo il Covid, alla luce di diverse difficoltà, anche il Palio ha dovuto superare diverse fatiche. Adesso invece la partecipazione è tale da creare competizione elettorale. Si è anche pensato di allargare l’assemblea ed eleggere più rappresentanti.

Comunque, il più votato con sistema a preferenza multipla è stato Tenace (63 voti), storico sostenitore del Palio, con un passato da consigliere comunale nel centrodestra ai tempi del sindaco Alberto Botta. Al secondo posto Giuseppe Devotella (52 voti), già maggiorente e lui pure a proposito di politica impegnato in città con Fratelli d’Italia. Tra gli eletti con tanti voti Francesco Tettamanti, Valeria Lodigiani, Enzo Lucchese (altro esponente di Fratelli d’Italia), il sindaco di Brienno Matteo Vitali vista la rinnovata partecipazione del borgo al Palio, entra anche Nadia Tettamanti. Il nuovo direttivo ora deve decidere chi sarà il nuovo presidente e assegnare gli incarichi. Restano fuori invece il presidente uscente Stefano Tagliabue (18 voti), Vanna Schiera (18), Donato Barone, Gigliola Foglia, Barbara Pezzoni, Marcella Schisano, Emilio Cornelio, Fabio Facchinetti, confermato invece Nicolò Giorato.

Si tratta di un rinnovo importante, chiusi bilanci e urne è già tempo di rimboccarsi le maniche per la 45esima edizione del Palio. «Negli ultimi anni abbiamo lavorato per coinvolgere nuove persone – commenta Devotella – e attivare due borghi in più. Dopo la pandemia eravamo in difficoltà adesso c’è tanta partecipazione e penso sia un segnale importante». La politica, ripetono vincitori e sconfitti, non c’entra. «Se da un lato c’è sicuramente una profonda delusione di alcuni consiglieri uscenti ai quali non è stato rinnovato l’incarico, me compreso – dice Tagliabue - dall’altro è un grande piacere aver avuto un’ampia partecipazione. Probabilmente non è stato riconosciuto lo sforzo immenso nel trovare le risorse necessarie per far ripartire il Palio dopo la pandemia. Tutti disponibili a supportare il nuovo consiglio, con l’entusiasmo dei giovani che porterà speriamo dei miglioramenti».

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