Sagra di San Giovanni, già esauriti i parcheggi a pagamento

Tremezzina Stasera a Ossuccio la riflessione di don Rinaldi apre la parte religiosa. Fuochi d’artificio trasportati con l’elicottero. Niente posti auto: «Usate i mezzi pubblici»

In quello straordinario mix tra sacro e profano che storicamente la “Sagra di San Giovanni” - l’evento clou dell’estate lariana - il primo appuntamento, questa sera alle 21 nella chiesa di Sant’Eufemia a Isola Ossuccio, è riservato ai “Vangeli del Lago”. Prima del fine settimana più atteso in Tremezzina (e non solo), don Battista Rinaldi parlerà di “Matteo, ragioniere di Dio” nell’ambito di una riflessione biblica e storica.

«Ogni festa va preparata - sottolinea il parroco di Isola-Ossuccio e Lenno, don Italo Mazzoni -. Da alcuni anni viviamo l’esperienza dei “Vangeli del Lago”, che stanno ad indicare una particolare sintonia che il nostro territorio ha soprattutto con la prima parte della vita pubblica di Gesù, dove Gesù svela il proprio mistero con miracoli e gesti vissuti sulle rive del lago di Tiberiade. Con noi ci sarà don Battista Rinaldi, sacerdote della diocesi di Como, teologo, che ha diretto l’ufficio della Catechesi e dell’Ecumenismo, ora canonico al santuario della Beata Vergine di Tirano. Da alcuni anni ci affidiamo alla sua esperienza».

Don Italo Mazzoni anticipa anche che domenica, nella messa celebrata tra le rovine della basilica di Sant’Eufemia sull’isola Comacina, verrà letto il brano del Vangelo relativo alla “Tempesta sul lago”. «I pellegrini cominciarono ad andare sull’isola con una domanda nel cuore “Signore liberaci dalla Tempesta” - rimarca il sacerdote-. Tempeste che non sono solo legate al meteo, ma anche agli affetti, alle malattie e così a situazioni di crisi».

Poi un riferimento al momento più popolare della Sagra di San Giovanni ovvero i 30 minuti di spettacolo piromusicale in calendario sabato sera 22.30 con l’isola Comacina come palcoscenico d’eccezione: «I fuochi d’artificio rappresentano ciò che è bello, ma allo stesso tempo effimero - osserva - . Mi soffermo in particolare sull’effetto di luce che provocano dentro la nostra anima e sulla sensazione che proviamo quando tutto si spegne con gli ultimi tre colpi».

Nel frattempo, sull’isola fervono i preparativi proprio per lo spettacolo atteso un anno intero e che (residenti inclusi) richiamerà nelle aree che danno sulla Zoca de l’Oli 20 mila spettatori. Martedì pomeriggio l’elicottero ha trasportato fuochi, meccanismi e casse audio da Mulino di Ossuccio all’isola Comacina.

Il consiglio è di seguire scrupolosamente quanto il Comune di Tremezzina sta riportando con cadenza giornaliera sui profili social istituzionali. Ieri pomeriggio proprio tramite i canali social il Comune ha fatto sapere che «i posti auto a pagamento a Ossuccio e Lenno sono esauriti». Da qui l’invito «a raggiungere la zona della Sagra utilizzando i mezzi pubblici a disposizione, vale a dire navetta, battelli e bus di linea». Quanto al canale dell’isola, tra le 21 e le 24 di sabato «tutti i natanti dovranno mantenersi ad una distanza minima di sicurezza pari a 100 metri dalle postazioni di lancio, manovrando in modo da non produrre moto ondoso. Il deflusso dovrà avvenire “a marcia inserita».

Infine uno sguardo anche al cielo, perché sabato non è esclusa pioggia.

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