Salvini sulla Regina: «Griante, a fine mese ripartono i lavori»

Tremezzina Il ministro della Infrastrutture, Matteo Salvini, ha garantito che sarà trovata l’intesa economica per la variante

Verrà trovata entro fine giugno l’intesa economica (perché il nocciolo della questione è essenzialmente economico) legata al conferimento dei materiali di scavo contenenti arsenico in uscita dal portale nord della variante della Tremezzina alla Ca’ Bianca. E’ quanto ha confermato ieri mattina il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini subito dopo aver inaugurato la sede della Guardia Costiera ricavata all’interno dell’immobile dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori.

L’impegno

«Ci sono tre siti per il conferimento dei materiali contenenti arsenico in uscita da Griante. C’è di mezzo una questione economica tra Anas e impresa che come ministero stiamo seguendo ed accompagnando. Rimarco che abbiamo risolto la questione dei movieri, garantendo l’intera copertura dei costi, ora l’obiettivo è far ripartire i lavori della variante entro fine giugno in corrispondenza di entrambi i portali della variante. Sono assolutamente sintonizzato con gli umori del lago». Il “tema arsenico” dunque continua a tenere banco, ricordando che lo stesso ministro durante il sopralluogo del 5 maggio a Colonno aveva parlato di riavvio dei lavori a Griante “per San Giovanni”, dunque entro l’ultima decade di giugno. Bisognerà pazientare qualche giorno in più, ma la strada (per rimanere in tema) sembra ormai tracciata, ricordando però che i lavori di scavo della galleria di servizio sono fermi ormai da novembre.

Il “tema arsenico”

Il ministro Salvini ha toccato una seconda volta il “tema arsenico”, spiegando che “quel materiale non può essere conferito a lago e quindi dovranno essere programmati viaggi un po’ più lunghi. L’obiettivo resta rispettare i tempi previsti”. Prima di lasciare Menaggio al vicepremier è stata consegnata dal sindaco di Griante Pietro Ortelli la lettera (ne abbiamo dato conto ieri) in cui viene toccato in presa diretta il ridisegno dell’area a lago della Ca’ Bianca attraverso strutture attrezzate (un porticciolo con alaggio) nonché la realizzazione di un parcheggio in parte destinato alle auto e in parte di bus turistici, a fronte dei 16 stalli oggi disponibili di fronte al Lido di Cadenabbia che risultano costantemente occupati. «Ho trovato grande disponibilità da parte del ministro Salvini. Mi ha assicurato il massimo interessamento rispetto ai contenuti della lettera», le parole del primo cittadino di Griante. Nella missiva peraltro viene citato un altro tema sensibile ovvero il destino dell’ormai ex Hotel Villa Adeel, chiuso per le pesanti ripercussioni generate dai lavori al portale nord della Ca’ Bianca, con l’imbocco del salto di montone (o galleria di svincolo) che si trova a pochi metri dalla veranda esterna.

«Punto di riferimento»

«Quella struttura si presterebbe come punto di riferimento per gli uffici di Anas, vigili del fuoco (Distaccamento di Menaggio), Polstrada e non da ultimo della Guardia Costiera - si legge nella missiva -. La struttura è già esistente. Perché dunque non valutare questa ipotesi?».

Infine, uno sguardo anche ai lavori di Colonno, dove dei 60 camion annunciati al momento ne viaggiano da e per Tirano una trentina. Da capire - dopo le elezioni comunali del prossimo fine settimana - quando si tornerà a pieno regime.

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