Scivola al decollo: muore con il deltaplano

Montemezzo Tragedia sul Berlinghera: vittima l’istruttore di volo Matteo Lisignoli, 60 anni di Piuro. Il passeggero, un turista americano, è illeso.

Sono decollati in deltaplano dall’area dell’Alpe Piazza, sulla montagna di Montemezzo. Un deltaplano biposto, di quelli che trasportano un pilota istruttore e un allievo. Qualcosa non è però andato per il verso giusto e il velivolo è precipitato. Uno dei due occupanti è morto sul colpo; l’altro se l’è cavata con traumi e ferite non gravi.

L’accaduto

E’ il pesante bilancio di un decollo avvenuto in maniera non regolare: per cause ancora in fase di accertamento, la vela si è schiantata al suolo poco dopo la partenza, ma l’altezza - pare una ventina di metri - e la velocità erano già tali che per il pilota, non c’è stato più nulla da fare.

La vittima è Matteo Lisignoli, 60 anni, di Piuro (Sondrio), istruttore regolarmente autorizzato a condurre velivoli leggeri in compagnia di un’altra persona. Il passeggero, Robert Jackson Charlesworth, è invece un turista statunitense di 27 anni i vacanza in Alto Lario, che ieri intendeva prendere lezioni di volo; è stato trasportato all’ospedale di Gravedona a bordo dell’elicottero e non risulta in pericolo di vita.

Nell’incidente, paradossalmente, ha avuto insomma la peggio il più esperto, che con l’ultima manovra disperata, forse, ha cercato di salvaguardare innanzitutto l’allievo. Lisignoli, infatti, era di casa sul monte Berlinghera, dove da anni volava e insegnava a volare. I social network sono pieni di video dei suoi voli in cui accompagnava turisti e appassionati tra gli splendidi panorami tra Alto Lario e Valtellina.

Secondo quanto ha riferito il servizio di emergenza Areu, i due occupanti sarebbero scivolati sul manto erboso dopo avere inciampato in un sasso, ma saranno i carabinieri a ricostruire con esattezza l’accaduto.

Il dramma si è consumato poco prima delle 13.30 e sul posto, decisamente impervio, sono stati inviati l’eliambulanza della base di Sondrio, i Vigili del fuoco di Dongo e di Morbegno e una squadra del Soccorso alpino di Dongo. Allertati anche i carabinieri della Compagnia di Menaggio. Non semplici le operazioni di recupero, del ferito e della salma dello sfortunato compagno d’avventura, che come detto, è deceduto subito dopo l’impatto a terra.

Il precedente

L’ultimo grave incidente in aria si era verificato nel maggio 2020 su un versante del monte Grona, in territorio di Plesio: Pierangelo Pedretti, all’epoca 59nne, di Mariano Comense, aveva perso il controllo della vela ed era andato a schiantarsi contro le rocce sotto la vetta. Un volontario del Soccorso alpino di Dongo per caso sul posto, Dino Pozzi, l’aveva soccorso per primo. Nonostante le gravi condizioni, l’uomo se l’era cavata.

In questa seconda metà di luglio è la terza vittima nel territorio. Mercoledì 17 un primo dramma in acqua al largo di Nobiallo, con un ventiduenne inglese inghiottito dal lago dopo un tuffo dalla barca; nemmeno una settimana dopo, un dramma identico tra Gravedona e Piona, con un cinquantenne tedesco che aveva accusato un malore dopo essersi tuffato da un’imbarcazione per raggiungere il figlio in difficoltà: il suo corpo era stato recuperato a 200 metri di profondità.

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