
Cronaca / Lago e valli
Martedì 11 Marzo 2025
Scomparsa da casa da sette anni
Il giallo irrisolto di Rosaria Curti
San Bartolomeo, era uscita dalla sua abitazione il 9 marzo del 2018
San Bartolomeo
La nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” ha richiamato sulla propria pagina facebook la vicenda irrisolta di Rosaria Curti, la cittadina di San Bartolomeo che il 9 marzo 2018, quando aveva 53 anni, sparì nel nulla senza dare più notizie di sé. E che tuttora costituisce uno dei casi più misteriosi della cronaca provinciale.
«Cosa è successo a Rosaria Curti? – così esordisce il post – E’ scomparsa dopo essere uscita di casa per farsi accompagnare in una farmacia. Non è più rientrata e da allora non si è più saputo nulla di lei. Senza risposta i disperati appelli della mamma Caterina, che intanto è venuta a mancare. Qualcuno ha informazioni utili?».
Come più volte apparse su “La Provincia” Rosaria, persona molto fragile, accudita quotidianamente dai parenti, si era allontanata da casa il pomeriggio del 9 marzo e i famigliari, dopo averla cercata nelle vicinanze, avevano lanciato l’allarme. Qualche giorno dopo la sorella Giuliana aveva ricevuto una misteriosa telefonata mentre era al supermercato a fare la spesa: sentì dei lamenti prolungati all’altro capo, gli stessi che emetteva la donna scomparsa quando tardava a prendere i farmaci prescritti.
La telefonata proveniva da un convento di Chieti, dove un’inviata di “Chi l’ha visto?” si recò chiedendo della mare superiora, ma un’altra suora la liquidò in fretta sostenendo di non conoscere affatto Rosaria Curti e di non aver mai sentito parlare di lei.
La donna scomparsa era uscita di casa senza soldi, senza documenti e senza alcun abito di ricambio; il giorno della scomparsa era stata vista per l’ultima volta da un residente della Cavargna che, vedendola fare l’autostop verso valle, le aveva dato un passaggio fino a Carlazzo: era scesa all’altezza della rotonda del paese, notata anche da altre due persone nei pressi; poi, di lei, si era persa ogni traccia. Come se si fosse dissolta nel nulla.
L’avevano cercata ovunque, nei boschi tra Carlazzo e San Bartolomeo, poi anche nel torrente Cuccio tra le profondità del ponte del Saltone, una località peraltro tristemente noto per più drammatici gesti estremi.
Le ricerche erano proseguite per settimana, con le forze dell’ordine e il Soccorso alpino che avevano setacciato ogni metri quadrato di montagna e vallate. Un grande sforzo organizzativo che, tuttavia, non aveva consentito di risolvere una volta per tutte questo gialle.
Aveva commosso tutti lo straziante messaggio di mamma Caterina, con la quale aveva sempre vissuto Rosaria; l’anziana donna è poi deceduta senza purtroppo avere più notizie dell’amata figlia. Un motivo in più per cercare di riportare il caso sotto i riflettori della cronaca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA