Scontro tra barche
La turista belga
patteggerà due anni

Nell’incidente del 25 maggio a Lenno era morto un giovane di Guanzate. Procura e difesa sottoporranno la proposta al giudice. La ragazza già in patria

Salvo sorprese dell’ultima ora, la giovane belga accusata della morte di Luca Fusi, travolto mentre si trovava in barca con gli amici il 25 giugno scorso fuori dal Balbianello a Lenno, patteggerà due anni di reclusione.

Si tratta dell’accordo raggiunto tra la Procura (il pm titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Antonia Pavan) e la difesa della ragazza, Clea Clelia Wuttke, assistita dall’avvocato Massimo Schipilliti, cui si deve anche la gestione del complesso iter che dovrebbe condurre al risarcimento dei familiari di Luca, che aveva soltanto 22 anni. L’accordo, che prevede l’applicazione di una pena entro il limite della cosiddetta sospensione condizionale della pena, dovrà essere naturalmente ratificato dal giudice dell’udienza preliminare, che prenderà eventualmente atto anche dell’avvenuto risarcimento. La giovane donna intanto è tornata libera e ha potuto lasciare Lenno, dove ha trascorso - lo ricordiamo - tutta l’estate in regime di detenzione cautelare domiciliare, nella villa del patrigno.

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