Scuole, sono già 19 i contagi
E 374 ragazzi sono in quarantena

Pubblicati i dati di Ats Insubria: positivi sette alunni delle scuole elementari, sei alle medie, tre nelle superiori e tre tra materne e asili nido

A Como 19 classi sono in quarantena, 374 studenti devono restare chiusi in casa. L’Ats Insubria ha pubblicato i primi riscontri relativi ai casi Covid registrati nel mondo della scuola tra il 14 settembre, il primo giorno di lezione e il 27 settembre, quindi domenica scorsa.

Gli istituti di Como e provincia interessati da un caso positivo sono 19, precisamente sono sette scuole elementari, sei scuole medie, tre scuole superiori e tre tra asili nido e scuole materne. Complessivamente gli studenti interessati dalla quarantena sono 374, in qualità di contatti stretti e dunque sospetti dei compagni risultati positivi. Molti meno gli operatori scolastici, una decina.

All’interno del territorio coperto dall’Ats Insubria i numeri sono più alti a Varese: 509 studenti in quarantena, 27 scuole con casi Covid e altrettante classi bloccate di cui dieci elementari, sei medie, otto superiori e tre asili o materne, una ventina gli operatori isolati. I dati comunque sono in continuo aggiornamento, solo ieri l’Ats per il mondo scolastico ha riscontrato otto nuove positività.

L’Ats a tal proposito si appella alla responsabilità delle famiglie chiedendo a tutti di rispettare le principali norme volte a limitare la diffusione del contagio. Si ricorda che da disposizioni regionali le famiglie degli alunni che hanno effettuato il tampone non sono tenute all’isolamento durante l’attesa dell’esito. Nonostante le reiterate richieste Ats Insubria non ha ancora fornito il numero complessivo dei tamponi effettuati sul mondo della scuola.

A Como i punti tampone per alunni e insegnanti in auto presentazione sono stati organizzati in Napoleona al vecchio Sant’Anna e a Menaggio. È l’Asst Lariana a fare i test, ma l’ex azienda ospedaliera per un riscontro numerico rimanda la palla all’Ats. A livello regionale comunque le positività sono una percentuale molto scarsa, compresa tra l’1% e il 2% sui test totali. Insomma ai sintomi rilevati da pediatri e insegnanti non corrisponde la presenza nell’organismo del Covid. Comunque in Napoleona nei primi due giorni di apertura dei tamponi per il mondo scolastico si sono presentate circa 250 famiglie ogni 24 ore.

Adesso il trend è attorno al centinaio di tamponi al giorno, anche meno. Questi test non comprendono tutti gli altri sospetti Covid, che fuori dalle scuole, l’Ats continua a testare su richiesta dei medici e come tracciamento e monitoraggio dei focolai attivi. Altri cento tamponi al giorno circa a Como. Se i test scolastici hanno esiti abbastanza rapidi sono segnalati ancora ritardi nella consegna degli altri referti. Da disposizioni regionali i laboratori dovrebbero dare il risultato entro le 23 del giorno stesso.

In ultimo il timore dei medici e dei genitori. Ora che arriva l’autunno e che si apre la stagione delle parainfluenze, sintomi febbrili e respiratori potrebbero diventare molto comuni. Il ricorso al tampone potrebbe dunque crescere nei numeri e individuati i positivi tante scuole saranno costrette a fermare le classi.

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