Soldi dai parcheggi: l’assedio dei pullman vale 150mila euro

Griante Stagione turistica da record, così come i disagi. Il sindaco Ortelli: «Ci sarà un giro di vite l’anno prossimo. Non siamo l’area di sosta per i turisti per Bellagio»

Se ancora serviva una conferma che quella appena conclusa è stata una stagione turistica da tutto esaurito (e oltre) sul lago, questa è arrivata dal dato, decisamente rotondo, degli introiti dei 103 posti parcheggi blu e soprattutto dei 16 posti riservati ai bus turistici (nel parcheggio del Lido di Cadenabbia), con il sindaco Pietro Ortelli che ha già annunciato un importante giro di vite a partire dall’inizio della stagione 2025. Il perché è presto spiegato.

Più volte il primo cittadino ha lamentato i tanti troppi bus turistici parcheggiati al di fuori degli spazi convenzionali (per non versare il dovuto, vale a dire 30 euro giornalieri, tariffa unica) in attesa dei turisti di ritorno da Bellagio. Da qui lo sfogo in piena stagione del primo cittadino: «Non possiamo continuare ad essere il parcheggio a disposizione di Bellagio, senza ritorno diretto in termini di indotto per le nostre attività». Al nostro giornale erano arrivate anche le immagini di un paio di bus parcheggiati anche dentro il cantiere della variante alla Ca’ Bianca.

Il bilancio

Tornando ai numeri gli incassi totali dei parcheggi hanno raggiunto nell’anno in corso i 151.816,95 euro contro i 124.508,61 euro del 2023. Un incremento rilevante, nonostante un avvio di stagione turistica all’insegna della pioggia, con i bus che hanno inciso per una quota tra il 50 ed il 55% del totale. In media peraltro i bus turistici sostano tra le 3 e le 6 ore, fermo restando la tariffa unica.

«Si tratta di numeri importanti, soprattutto a fronte di un inevitabile decremento della tassa soggiorno, con i due hotel da 400 posti letto ciascuno chiusi contemporaneamente - fa notare il sindaco Ortelli -. Ciò nonostante, non è intenzione della nostra Amministrazione subire passivamente le scene viste e vissute per mesi, con pullman, ma anche mini-van parcheggiati addirittura dietro le auto in sosta o nei punti più disparati e a volte impensabili del paese, con disagi anche per le auto ed i mezzi in transito sulla Regina. Ad inizio 2025, deciderò con la Giunta e la maggioranza consiliare come concretizzare questo giro di vite. Il concetto di fondo, che non possiamo tollerare, ha a che vedere con il fatto che non possiamo continuare a tollerare che soprattutto Cadenabbia sia ingolfata di bus e mini-van che nulla hanno a che vedere, almeno in larga parte, con le nostre attività. Di sicuro potenzieremo controlli e sanzioni».

Peraltro il prossimo anno, è prevista l’inaugurazione anche del nuovo hotel a cinque stelle che sta nascendo laddove sino alla pandemia c’era il Grand Hotel Britannia. Altra situazione contingente di cui tenere conto anche in fatto di sosta. Difficile immaginare un hotel a cinque stelle con un bus in attesa dei turisti di ritorno da Griante parcheggiato lì davanti.

La tassa di soggiorno

Un altro dato sensibile è quello della tassa di soggiorno, che da 186.284,71 euro del 2023 è passata quest’anno a 85.642,09 euro, forte soprattutto di 50 “case vacanza”. Un decremento importante dovuto alla chiusura del Grand Hotel Cadenabbia. Decremento importante nonostante l’aumento degli importi della tassa di soggiorno. A pieno regime e cioè con tutti i 1100 posti letto turistici attivi nel 2019, Griante aveva introitato alla voce “tassa di soggiorno” ben 232.851,75 euro.

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