Statale Regina, riparte l’ordinanza anti caos

Da domani il provvedimento che regolamenta il traffico dei bus turistici e vieta il transito diurno dei tir. Controlli Polstrada nel fine settimana e movieri in quattro postazioni. Castelli: «Serve una segnaletica permanente»

Tremezzina

Si riparte da dove ci si era lasciati (dubbi legati a importo della sanzione ed alla capillarità dei controlli inclusi) a inizio novembre e cioè dall’ordinanza Anas che da domani al 15 novembre regolamenterà il transito in direzione nord (Colonno-Ossuccio) dei bus turistici imponendo nel contempo il divieto diurno - tra le 6.30 e le 21 - per i mezzi pesanti sopra gli 11 metri.

La differenza rispetto al passato sta nel fatto che l’ordinanza Anas da temporanea cioè da rinnovare di anno in anno (con il suo inevitabile carico di polemiche e incertezze) si è trasformata in permanente e resterà in vigore in base alle attuali regole d’ingaggio tutti gli anni tra il 15 marzo e il 15 novembre «sino all’apertura al traffico della variante della Tremezzina», i cui tempi di realizzazioni sono - come noto - tutt’altro che certi, ancor più a fronte della mancanza ad oggi di una data per la ripresa delle “volate” tramite esplosivo a Colonno ed in quota maggiore a Griante.

Con l’ordinanza e con i movieri in servizio da lunedì a venerdì tra le 7 e le 19 nelle quattro postazioni tra Colonno e Spurano di Ossuccio riprendono anche i controlli interforze disposti per i fine settimana dal questore Marco Calì. Si comincia domani, pur a fronte di un fine settimana caratterizzato almeno per la giornata di sabato da nuvole e pioggia. Come anticipato sanzione dall’importo decisamente contenuto (87 euro, decurtati del 30% se pagati entro 5 giorni, spesso a fronte di decine di migliaia di euro di merci trasportate) e capillarità dei controlli, soprattutto in piena stagione turistica, rappresentano come già accaduto in passato il vero vulnus del provvedimento, il cui primo banco di prova sarà rappresentato per i mezzi pesanti dalla giornata di lunedì. Una situazione che al momento è ancora precaria per due ordini di motivi, il primo legato alla necessità di riconfermare in tempi celeri il Distaccamento di Tremezzina della Polstrada, che ripartirà da inizio giugno, ma che è necessario, anzi fondamentale per le dinamiche della Regina che al pari dell’ordinanza si trasformi da stagionale in permanente.

Il secondo motivo l’ha ben riassunto ieri il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli. «Serve una segnaletica verticale che possa garantire una facile lettura da chi imbocca la Regina, evitando così di spingersi sin dentro le strettoie tra Colonno e Ossuccio - fa notare Massimo Castelli - Per questo anzitutto a Cernobbio, Menaggio e in zona Ponte del Passo è importante che Anas installi cartelli stradali ben visibili e soprattutto di facile consultazione per i tanti conducenti di mezzi pesanti e bus turistici stranieri in transito. Anche i pannelli a messaggio variabile, a cominciare da quello presente prima della galleria di Cernobbio, dovrebbero indicare in maniera comprensibile le limitazioni in essere. L’ordinanza è diventata permanente e come tale impone misure d’accompagnamento che la rendano, insieme ai controlli, davvero efficace».

Con il senso unico in direzione nord per i bus turistici e il divieto diurno ripartono anche le fasce orarie (al mattino si sale, ma non si scende direzione Colonno-Ossuccio e al pomeriggio viceversa) per i mezzi pesanti tra i 9,1 e gli 11 metri, che in passato sono state costantemente ignorate o quasi da una larga parte dei conducenti, dimostrando tutta la loro inefficacia.

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