Sulla chiusura del pontile di Bellagio interviene la Navigazione: «Inevitabile lo stop per i traghetti»

Il caso Emergono nuovi particolari sulle condizioni dell’approdo. Ma rimane il problema per pendolari e residenti

Navigazione Laghi ha ufficializzato ieri la notizia anticipata già sabato dal nostro giornale relativa alla chiusura dall’11 al 21 giugno del pontile dei traghetti della “perla del Lario”. Al momento però non sono stati ancora resi noti i provvedimenti pensati per mitigare lo stop in piena stagione turistica a questo insostituibile servizio, mentre a corredo dell’incontro a Villa Gallia di lunedì pomeriggio il Comune di Bellagio avrebbe chiesto tra le 10 e le 18 l’istituzione di una sorta di numero chiuso a 80 passeggeri per traghetto - con canale prioritario a pendolari, lavoratori e residenti - per quel che riguarda il pontile passeggeri di piazza Mazzini, così da poter arginare l’overtourism che già attanaglia quel pontile e quella piazza.

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Un altro scoglio da risolvere in tempi celeri è quello dei parcheggi per i pendolari con Griante.

Nella nota Navigazione Laghi ha meglio perimetrato i lavori in essere, necessari «per consentire il ripristino delle due colonne di approdo che, in occasione delle ispezioni effettuate, hanno mostrato alcune lesioni alla base».

«In considerazione della necessaria chiusura del servizio, l’intervento è stato organizzato anticipando eventuali future attività sulle altre colonne e prevederà quindi la sostituzione di tutte le 6 colonne dei due tripodi e verrà eseguito da una società specializzata del settore che, salvo imprevisti, impiegherà non più di 10 giorni», si legge ancora nella nota. Da qui la decisione di chiusure il pontile dei traghetti obbligando i veicoli a percorsi alternativi, quali la Regina (già affollata di questi tempi) e la Lariana. La stessa Navigazione ha garantito la piena operatività del pontile passeggeri di piazza Mazzini, pur con tutte le difficoltà illustrate poc’anzi. Nei prossimi giorni, nell’ambito del Tavolo territoriale in essere presso l’Amministrazione provinciale, verranno ufficializzate «le misure di mitigazione per ridurre i disagi dovuti alla chiusura del pontile».

«La sicurezza dell’esercizio è imprescindibile e priorità assoluta tra gli obiettivi del nostro ente a beneficio dei nostri viaggiatori, del personale impiegato e dei mezzi in servizio - ha rimarcato Pietro Marrapodi, gestore governativo dell’Ente - L’introduzione di un sofisticato sistema di monitoraggio costante di tali infrastrutture ci ha consentito di intervenire con anticipo prevenendo possibili imprevisti e di attivarci per l’individuazione della soluzione più efficace e di minor impatto sul territorio». I disagi comunque non mancheranno anche perché la chiusura del pontile di Bellagio porterà inevitabili ripercussioni anche su altri pontili, a cominciare da quello di Varenna, già di per sé in overtourism. Da capire anche come potrà essere gestito l’accesso alle navette da parte dei residenti, in quanto ora c’è la variabile rilevante dei (tanti) turisti.

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