Cronaca / Lago e valli
Venerdì 23 Febbraio 2024
Tornano i piromani: distrutti 50 ettari
tra pascoli e boschi a Peglio e Val Cavargna
Doppio incendio I roghi hanno impegnato vigili del fuoco e protezione civile Minacciate alcune baite di Bodone e Mondrago
Devastante incendio, nella serata di mercoledì, sulla montagna di Peglio. Attorno alle 20.30 le fiamme hanno iniziato a divorare un’ampia area di pascolo nei pressi di Bodone, località in cui sorgono numerose baite, estendendosi poi verso l’Alpe Motta e Basarotto.
Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco di Dongo, con tre squadre, e del corpo antincendio della Comunità montana.
Grazie al notevole spiegamento di uomini e mezzi, dopo le 23 il rogo è stato finalmente circoscritto e domato, ma i volontari intervenuti sono rimasti sul posto fino all’una per la necessaria bonifica a scopo di prevenzione.
L’unica nota favorevole è stata l’assenza di vento, in vista della pioggia annunciata entro la mattina, ma non è stato affatto agevole operare con il buio lungo un versante impervio.
Sono andati in fumo oltre trenta ettari di territorio, per lo più di pascolo, ma anche di bosco, e ci sono stati seri rischi per le baite di Bodone.
Lavoro ingente
«Rivolgo il mio sentito grazie alla Protezione civile della Comunità montana, ai Vigili del fuoco e ai carabinieri forestali – interviene il sindaco di Peglio, Dante Manzi – . Ancora una volta sono risultato preziosi per il territorio con un’azione tempestiva quanto delicata per via del versante impervio e della notte. Hanno limitato i danni e preservato le case di Bodone. Grazie di cuore a nome anche di tutti i cittadini».
A fronte di un ingente lavoro di tanti uomini, che hanno rischiato la propria incolumità, ancora una volta c’è da registrare la dissennatezza e la superficialità di qualcuno: inutile aggiungere, infatti, che si tratta di un rogo doloso,. Per il personale intervenuto non c’è stato nemmeno il tempo di riprendere fiato, perché subito dopo è scattata un’altra emergenza incendio in Val Cavargna. L’area caratterizzata dal rogo, ancora una volta doloso, è quella di Mondrago, sopra la frazione Vegna, e anche lì ci sono baite.
Nuovo allarme
Agli uomini della squadra antincendio comunitaria e ai Vigili del fuoco di Dongo si sono aggiunti, nel caso specifico, anche i Vigili del fuoco di Menaggio.
Le operazioni, anche in questo caso delicate, si sono protratte fino all’alba su superfici di pascolo e boschive e la sintesi è di circa 20 ettari di suolo bruciato. Siamo solo a febbraio è già si sono verificati due incendi importanti, come non succedeva da tempo.
Gli sconsiderati agiscono sempre col favore del buio, di sera o di notte, quando è più complicato intervenire e quando anche i rischi che corrono i volontari delle squadre impegnate sono ben superiori. Un fenomeno o un’abitudine, insomma, davvero deplorevoli.
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