Cronaca / Lago e valli
Sabato 06 Maggio 2023
Travolta mentre attraversa sulle strisce: paura e fratture per una donna di Corrido. L’automobilista non si era accorto di lei
Porlezza Investimento sulla statale. Neppure una frenata. L’automobilista non l’avrebbe vista
Stava attraversando sulle strisce la strada statale, che a Porlezza si chiama via Ceresio, all’altezza del negozio Agrifer ed è stata falciata da un’auto che viaggiava in direzione Porlezza.
Lei, una sessantanovenne residente a Corrido, è stata sbalzata in aria cadendo poi rovinosamente sull’asfalto. È successo ieri alle 12.30 e sul posto sono intervenuti il personale della Croce Azzurra di Porlezza e l’automedica di Areu.
Sulle prime la donna ferita pareva molto grave ed è stata trattata sul posto prima di essere trasportata sull’ambulanza all’ospedale di Gravedona. Ha subito un trauma cranico commotivo, la frattura dell’arto sinistro e la perdita di numerosi denti.
Il codice, rosso in uscita, è tuttavia diventato giallo in fase di rientro e depone a favore di una situazione non certo rosea, ma nemmeno da pericolo di vita.
L’incidente si è verificato su un rettilineo in cui c’è buona visibilità e la dinamica è stata ben appurata sulla base anche di testimonianze: la donna, come detto, stava attraversando sulle strisce quando è stata investita senza nemmeno il tentativo di una frenata.
L’automobilista responsabile avrebbe ammesso di non essersi accorto della presenza del pedone sulla strada. Verosimile, da parte sua, una disattenzione, che peraltro è costata cara alla donna.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Menaggio per i rilievi e la gestione della viabilità al momento dell’emergenza. Il traffico, anche se abbastanza intenso, non ha subito particolari disagi un po’ per la possibilità di alternativa lungo strade comunali interne e un po’ per la vicinanza del presidio della Croce Azzurra, che ha consentito di ridurre ancor più i tempi d’intervento.
Si sono formati capannelli di persone che si sono trattenute per sincerarsi della condizioni della sfortunata sessantanovenne.
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