Tremezzina, la strada sprofonda
nel lago troppo basso: via ai lavori

Da oggi, primo lunedì del mese che segna l’inizio della stagione turistica, prende il via con i crismi dell’urgenza l’intervento da 280 mila euro complessivi (incluse asfaltatura, spese tecniche generali ed eventuali imprevisti) per restituire alla collettività la dozzina di parcheggi tra il Grand Hotel Tremezzo e Villa Carlotta a Tremezzo, chiusi (anzi sbarrati) dal Comune dopo il rischio concreto di un cedimento verso il lago della pavimentazione stradale.

Attraverso tre pagine di ordinanza “indifferibile ed urgente” a firma del responsabile del servizio “Lavori Pubblici”, Matteo Bordoli, l’Amministrazione guidata dal sindaco Mauro Guerra ha deciso di procedere senza indugio con i lavori sia per l’imminenza della stagione turistica sia per il rischio concreto che quella porzione di parcheggio cedendo verso il lago possa trascinare con sé una parte del muro di sostegno (anche) della statale Regina.

Prima del via ai lavori vi è stata un’interlocuzione con l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi di Minori (con il presidente Luigi Lusardi e il direttore Franco Binaghi) per capire se l’Autorità possa contribuire a questa spesa di assoluto rilievo, al momento rubricata come “debito fuori bilancio” e che la Giunta prima e il Consiglio comunale poi dovrà regolarizzare, tanta e tale è l’urgenza di iniziare i lavori, affidati alla “Lario Pali sl” di Lezzeno su progetto dell’ingegner Giovanni Della Torre (Cernobbio). Già oggi inizierà l’allestimento di cantiere, che proseguirà sino a venerdì e che includerà anche la parte a lago del parcheggio.

L’obiettivo è riaprire la dozzina di posti auto entro il 15 aprile o comunque prima di Pasqua, confidando anche in condizioni di meteo (e di lago) clementi. Al momento il Comune sta procedendo con fondi propri. Dopodiché, come anticipato, è in essere un’interlocuzione con l’Autorità di Bacino. L’importo in sé dei lavori, già con il ribasso a base d’asta, è pari a 180 mila euro (più Iva). Si tratta di un intervento importante e complesso che il Comune seguirà passo dopo passo e che, come già accaduto a Laglio (per rimanere all’ultimo caso in ordine di tempo evidenziato dal nostro giornale), testimonia i danni prodotti dal moto ondoso e dall’azione erosiva del Lario.