Tremezzo, maxi rissa al parco. Bottiglie e spray contro la security

Tremezzina Una trentina di ragazzi si sono affrontati all’esterno, all’una e mezza di notte. Il personale di sicurezza ha cercato di dividerli, ma i giovani si sono coalizzati contro di loro

Sono dovute intervenire ben tre auto dei carabinieri “in sirena” - giunte da Tremezzina, Porlezza con in supporto il Nucleo Operativo e Radiomobile di Menaggio - per riportare la calma dentro una situazione che era rapidamente degenerata all’esterno del parco Olivelli di Tremezzo.

È accaduto venerdì notte attorno all’1,30 quando almeno una trentina di giovanissimi - in larga parte di minorenni - si sono affrontati a viso aperto, sfogando poi la loro rabbia (al momento è ignoto il motivo scatenante la maxi rissa) contro i bodyguard che, in base al piano definito tra il Comune e il gestore del locale che sta all’interno del parco, vigilano sul corretto svolgimento delle serate.

Testimonianze

Secondo il racconto riconducibile ad alcuni presenti (ieri l’argomento ha tenuto banco sin dal mattino nei bar e nei principali ritrovi) nel picco di questa mezzora abbondante di follia contro i bodyguard - intervenuti per dividere i contendenti - sarebbero state scagliate bottigliette in vetro (che alcuni giovani pare avessero al seguito prima di arrivare al parco Olivelli) e avrebbero anche utilizzato spray al peperoncino.

In buona sostanza il personale di sicurezza presente all’intero del parco si sarebbe messo di mezzo tra i due gruppi, nel tentativo di calmare i contendenti a miti consigli, con il risultato però di vedere poi i due gruppi coalizzarsi e prenderli di mira.

Da qui la telefonata al 112 e l’intervento di ben tre auto dei carabinieri. Ma all’arrivo dei militari dell’Arma, i giovani si erano già dileguati, in un fuggi fuggi anche lungo la statale Regina. C’erano alcune ragazze in lacrime, sia per l’accaduto e sia per la rabbia di aver visto in parte vanificato il lavoro per regolamentare le serata nel parco, portato avanti da gestori e Comune in stretto contatto con i carabinieri di Tremezzina.

In seguito a questo lavoro era nata la decisione dei gestori di dotarsi di personale per la sicurezza interna nonché di munire i presenti di braccialetto per riconoscere maggiorenni e minorenni e per sapere se servire o meno alcolici.

Regolamentazione

Peraltro il Comune è più volte intervenuto durante l’estate per regolamentare tramite ordinanza il divieto di vendita di bevande (anche alcoliche) in vetro. Ecco perché quelle scagliate contro la sicurezza, potrebbero essere state bottiglie che giovani e giovanissimi si erano portati già prima.

Sino a ieri pomeriggio non erano state formalizzate denunce alla stazione dei carabinieri di Tremezzina. I militari ieri mattina erano impegnati ad individuare i responsabili di questa nottata di follia, cercando i primi riscontri.

Importanti saranno anche le immagini del sistema di videosorveglianza che fa capo alla polizia locale di Tremezzina.

In questo contesto, occorre ricordare che questi episodi non sono certamente una novità: lo scorso anno c’era stata una la rapina ad un sedicenne (avvenuta a fine agosto), circondato da un gruppo di giovani per sottrargli la collanina d’argento. Vicenda poi risolta dai carabinieri di Tremezzina con la denuncia di un coetaneo residente in Val d’Intelvi.

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