Troppi tavolini in centro a Menaggio: «Non si può passare»

Menaggio Proteste e interrogazione della minoranza: «Alcuni punti sono impraticabili per le carrozzine». Il sindaco: «A fine stagione ridefiniremo gli spazi»

Il suolo pubblico viene sempre più divorato dai tavolini di bar e ristoranti e in alcune vie diventa addirittura arduo il transito dei pedoni.

Come lungo via Camozzi, che dalla centralissima piazza porta alla scuola media, alla biblioteca e all’autosilo e poi al sindacato e all’istituto Vanoni. Dove su un lato c’è un negozio di giocattoli che da sempre espone merce occupando mezzo metro, dall’altro l’ultima fila di tavolini del bar trattoria che si trova di fronte sta a circa un metro: all’ora di pranzo, quando i clienti del locale, seduti, occupano altri quaranta centimetri, un disabile in carrozzina non riesce a passare, se non facendo alzare chi sta pranzando.

Proliferare

«Si creano barriere architettoniche laddove non ci sono», osserva qualcuno. Il proliferare di tavoli all’aperto è generale e lo si nota in piazza Garibaldi fino alla vicina piazza Tommaso Grossi, in via Calvi e, salendo ancora, in via Caronti.

La minoranza consiliare, con il capogruppo Alberto Bobba, Maurizio Rossi, Donata Venini e Massimo Bobba, annuncia un’ interrogazione a breve sul tema e il sindaco, Michele Spaggiari, analizza così la questione: «Il moltiplicarsi dei tavolini all’esterno dei locali è la logica conseguenza del boom turistico che si registra anche nel nostro territorio. Molti visitatori del nostro paese, altrimenti, non troverebbero dove pranzare o cenare. Detto questo – aggiunge il primo cittadino – ci rendiamo conto che occorre trovare un giusto equilibrio e al termine della corrente stagione abbiamo già in programma di inviare una lettera a tutti i titolari di attività per ridefinire l’affitto del suolo pubblico e intervenire laddove l’espansione dovesse risultare eccessiva».

Gli imprenditori

Baristi e ristoratori, da parte loro, fanno valere le esigenze turistiche: dinanzi a una richiesta che si è moltiplicata, insomma, ritengono doveroso e giustificato incrementare l’offerta dei posti all’aperto.

«Mi fa piacere che l’Amministrazione riconosca la necessità di andare incontro all’incremento di turisti in paese e nel territorio – interviene Giovanni Cassera Moretti, titolare del bar trattoria Costantin di via Camozzi – . Le attività cercano nuovi spazi per far fronte alle crescenti esigenze ed evitare così di respingere buona parte dei potenziali visitatori di Menaggio. Non dimentichiamo – aggiunge il ristoratore – il risvolto occupazionale: attualmente, per esempio, il sottoscritto dà lavoro a ben trenta persone».

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