Un cervo è finito contro un’ambulanza con le sirene attive

Menaggio Attimi di paura ieri mattina a Croce, danneggiati parabrezza e fiancata. Necessario il cambio di veicolo per completare il trasporto verso l’ospedale di Gravedona

L’ambulanza della Croce Azzurra scende a sirene spiegate sulla Regina da Croce e sul tornante da cui si diparte a salita verso l’ospedale di Menaggio un grosso cervo sbuca all’improvviso sulla carreggiata finendo contro il mezzo di soccorso. E’ accaduto ieri mattina poco dopo le 9. Inevitabile lo spavento per il personale a bordo, con il conducente che, per fortuna, è riuscito a frenare ad evitare di uscire di strada.

Nel bosco

L’animale, anche se un po’ zoppicante, è riuscito a dileguarsi in fretta saltando il guardrail. L’ambulanza, che aveva a bordo un paziente di Porlezza in codice giallo, era però diretta all’ospedale di Gravedona ed è stato necessario attendere l’arrivo di un secondo mezzo di soccorso.

Il mezzo, infatti, ha subito una botta sul parabrezza, che ha frantumato il vetro in due punti in corrispondenza del posto di guida, oltre a una vistosa ammaccatura della carrozzeria poco sotto. La perdita di tempo non si è rivelata letale o comunque grave per il paziente, poi ricoverato al “Moriggia Pelascini”, ma se si fosse trattato di un trasporto in codice rosso per arresto cardiaco, per esempio, lo stop forzato avrebbe sicuramente condizionato in ben altro modo l’intervento.

Non è la prima volta che succede un impatto fra un animale selvatico e un mezzo di soccorso e la cosa deve far riflettere.

Il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, avvisato dell’episodio, fa una propria valutazione: «A quell’ora i cervi non sono ancora in movimento e l’esemplare finito contro l’ambulanza dev’essere stato disturbato da qualcuno o qualcosa, magari da un cane. Meno male che non si sono registrate conseguenze gravi».

Il precedente

Nei giorni scorsi era avvenuto un incidente a Sorico sul rettilineo di Valeriana fra Ponte del Passo e Nuova Olonio, con una donna del posto di 45 anni finita nel fossato col proprio furgone, che si era pure ribaltato.

Nel 2015 un frontaliere di Dongo diretto oltre confine a bordo della propria motocicletta si era scontrato con un cervo a Grandola, nella zona della centrale elettrica, riportando gravissimi traumi, anche se poi se l’era cavata. Sua moglie si era fatta promotrice di una raccolta di firme per chiedere alle istituzioni soluzioni adeguate per la salvaguardia degli utenti della strada.

Prelievo

In Alto Lario e nel Porlezzese i cervi sono tantissimi e in continuo aumento; i piani di prelievo, che ne hanno levati un centinaio nella riserva Pian di Spagna e altrettanti ne preleveranno fra quelli che gravitano sulla riserva Lago di Piano, servono solo a contenerne la smisurata proliferazione

Intanto il problema continua a tenere banco.

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