Un grande albergo con 110 camere vicino al Lido

Dongo L’inserzione di un’agenzia immobiliare. Progetto tedesco: in programma c’è anche il grand hotel all’ex porto Falck

«Benvenuti in uno dei più rinomati luoghi turistici d’Italia, sulle sponde dell’incantevole Lago di Como – dice un’inserzione dell’agenzia immobiliare Profi Immobilien srl – Vi presentiamo un terreno edificabile unico, che si affaccia sulla distesa d’acqua, destinato alla costruzione di un hotel di lusso».

Burocrazia

La descrizione entra più nei dettagli: «Si tratta di un appezzamento di 10.600 metri quadrati sul quale esistono già le necessarie autorizzazioni per costruirvi un edificio di 27mila metri cubi con 110 camere e suite, ristoranti, aree fitness, spa, parcheggi e molto altro ancora. Non dovrete preoccuparvi – dice ancora Profi Immobilien – di ritardi burocratici o dell’ottenimento di ulteriori autorizzazioni».

Se qualcuno si è incuriosito, tuttavia, è stato subito frenato dal costo dell’investimento: 6.500.000 euro per l’acquisto del solo terreno, vale a dire 613 euro al metro, che peraltro è una cifra nemmeno eccessivo per un’area edificabile a lago. L’inserzione, in un primo momento, riconduceva l’offerta a Gravedona ed Uniti e ha creato un po’ di scompiglio; poi è stata corretta e targata Dongo. L’area, in sostanza, è quella alle spalle del Lido comunale, dove già negli anni addietro stava prendendo forma un progetto di struttura ricettiva importante.

Del progetto era stato incaricato l’ingegner Sergio Maffia, che aveva messo a punto tutti i disegni necessari, ma proprio nel momento decisivo uno dei tre componenti della società tedesca già proprietaria del terreno, che rappresentava la fonte di finanziamento, era deceduto e l’obiettivo pareva tramontato.

«Ora c’è il concreto interessamento di un nuovo finanziatore, anch’egli tedesco, e il progetto torna d’attualità – spiega lo stesso Maffia – Da qui l’inserzione della società incaricata per cercare di lanciare un segnale sulle nuove possibilità di concretizzare l’obiettivo». In relazione al rendering apparso a corredo dell’inserzione, a dire il vero, i commenti non sono stati molto positivi, ma l’ingegner Maffia puntualizza: «Quel disegno non più attuale – dice – Era una prima bozza progettuale risalente agli anni scorsi; l’albergo destinato a sorgere ha caratteristiche ben diverse».

Boom turistico

Il progetto dell’area del lido, curiosamente, torna in auge proprio mentre anche in un’altra area di Dongo, quella dell’ex porto Falck, prende forma il progetto di un grande hotel di lusso. In Alto Lario si è sempre rimarcata la mancanza di una struttura ricettiva a cinque stelle, e ora sembra ne possano sorgere due addirittura in uno stesso paese. Ma con il boom del turismo lariano del dopo-pandemia dovrebbe esserci spazio per tutti.

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