Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 04 Dicembre 2024
Valle Intelvi, il censimento choc delle velocità. Quasi metà delle auto oltre i limiti
I rilevatori automatici erano stati messi sulla provinciale 13 per avere dati precisi. Un veicolo sorpreso alle 18 alla velocità di 121 all’ora. Ma a partire da gennaio scattano le multe
Altro che 50 chilometri orari. Il limite di velocità massimo consentito dal codice della strada sul tratto urbano della maggiore arteria che attraversa il territorio viene bellamente ignorato. E verrebbe da dire che sulla strada provinciale 13 della Valle d’Intelvi si corre come sull’autostrada del sole.
E’ preoccupato il sindaco di Dizzasco Aldo Riva dopo i dati emersi da un periodo sperimentale eseguito dal 27 settembre al 4 ottobre con i rilevatori automatici di velocità installati sulla provinciale 13 nel tratto urbano del territorio comunale , proprio con l’obiettivo di verificare la situazione con dati alla mano.
«Il dato allarmante- spiega a “La Provincia” Riva- è quello riguardante il varco di Muronico ubicato vicino il cimitero, che ha rilevato un’incidenza di velocità addirittura superiore a quello di Dizzasco installato vicino il municipio. Si corre maggiormente di notte che di giorno». È stato un esperimento, senza conseguenze pratiche. «Esattamente - spiega ancora il sindaco – non abbiamo elevato sanzioni. Ma da gennaio, terminata la sperimentazione, saranno date le multe».
I dati. A Muronico nella fascia oraria di giorno su 6.415 passaggi ben 2.658 hanno superato il limite di velocità con la percentuale di infrazioni del 41,43%, mentre di notte i passaggi registrati sono 420 con 237 mezzi oltre il limite, pari al 56,43 %. Va meglio a Dizzasco dove su 5.369 transiti di giorno 782 hanno superato il limite con percentuale del 12,71%. Di notte la percentuale sale al 39,44% con 155 auto oltre il limite su 393 passaggi.
La velocità massima è stata rilevata a Muronico il 30 settembre alle ore 18,48 con un’automobile che ha sfrecciato a 121 chilometri orari, neppure si trattasse di un’autostrada. E con pericoli fin troppo evidenti per eventuali pedoni. (Francesco Aita)
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